Intervento della rettrice Giovanna Iannantuoni al convegno “Ricette di Innovazione”
Durante il convegno “Ricette di Innovazione”, attualmente in corso presso l’Università Milano Bicocca, la rettrice Giovanna Iannantuoni ha evidenziato una problematica significativa riguardante l’intelligenza artificiale in Europa. La rettrice ha sottolineato come il continente si stia trovando in una posizione svantaggiata rispetto alle aziende degli Stati Uniti e della Cina, che beneficiando di budget enormi riescono a investire in ricerca.
Osservazioni sulla situazione attuale
Giovanna Iannantuoni ha portato alla luce un dato allarmante: le aziende nel settore dell’IA negli Stati Uniti e in Cina possono spendere per la ricerca in un periodo breve, pari a soli sedici giorni, la stessa cifra che gli atenei europei destinano in un anno per ben 85 istituzioni. Secondo la rettrice, questo divario è in parte attribuibile alle normative adottate dal nostro continente che potrebbero ostacolare innovazioni e investimenti nel campo dell’IA.
Rischi e opportunità nel contesto europeo
La questione dell’intelligenza artificiale rappresenta sia un’opportunità che una sfida per le istituzioni accademiche europee. L’adozione di normative può garantire un approccio più etico e sicuro nell’uso della tecnologia, ma se non supportata da adeguati investimenti, ciò può portare a un’ulteriore distanza rispetto ai leader del settore. È quindi essenziale trovare un equilibrio tra regolamentazione e stimolo alla ricerca.
Prospettive future per l’innovazione
Promuovere la ricerca e l’innovazione in un contesto normativo favorevole è un passo fondamentale affinché le università europee possano competere ad armi pari con le potenze mondiali. Sarebbe opportuno incentivare collaborazioni tra settore pubblico e privato per massimizzare le risorse disponibili e aumentare la competitività.
Presenti al convegno
- Giovanna Iannantuoni – Rettrice Università Milano Bicocca
- Esperti del settore dell’intelligenza artificiale
- Rappresentanti di aziende tecnologiche
- Accademici e studiosi del campo dell’innovazione