Negli Stati Uniti si continua a esercitare pressione per un’uscita diplomatica dal conflitto in corso, mentre il primo ministro israeliano riporta la situazione attuale come una “guerra difficile”. A seguito della tensione, i raid aerei di Tel Aviv si sono estesi allo Yemen, mentre Hezbollah ha scelto Hashem Safieddine come successore di Hassan Nasrallah, il quale è deceduto in un attacco aereo israelo.
30 settembre 2024 | 00.26
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Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha affermato che è necessario evitare una guerra totale in Medio Oriente, sottolineando l’importanza di una comunicazione con il leader israeliano Benjamin Netanyahu. Gli Stati Uniti sono impegnati a garantire che l’Iran e i gruppi sostenuti da Teheran non approfittino della situazione attuale.
Netanyahu prospetta altri “giorni difficili”
Il premier israeliano Netanyahu ha dichiarato che la nazione si trova ancora in una fase critica del conflitto e ha avvertito che “giorni difficili sono ancora da affrontare”. Recenti attacchi aerei hanno colpito diversi obiettivi nel Libano meridionale, compresi i siti operativi di Hezbollah.
Raid anche sullo Yemen
Nell’ambito dell’escalation, Israele ha condotto attacchi sul porto di Hodeidah, mirati a strutture collegate agli Houthi. Secondo le autorità sanitarie yemenite, il risultato di queste operazioni ha registrato quattro morti e 33 feriti. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che il messaggio è chiaro: “Nessun posto è troppo lontano” per l’esercito israeliano.
Scelto il successore di Nasrallah
In seguito alla morte di Nasrallah, il Consiglio della Shura di Hezbollah ha designato Hashem Safieddine come nuovo segretario generale. Safieddine, cugino del defunto leader, ha ricoperto ruoli chiave all’interno dell’organizzazione, contribuendo significativamente alla sua gestione nel corso degli anni. I funerali di Nasrallah, initialmente programmati per oggi a Beirut, sono stati posticipati.
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