il ruolo del pediatra e la vaccinazione
Nel recente congresso nazionale, il presidente della Federazione Italiana Medici e Pediatri (Fimp), Antonio D’Avino, ha sottolineato l’importanza del pediatra di famiglia nel potenziare le coperture vaccinali. La Federazione è attivamente impegnata, ma ha rilevato che solo circa la metà delle regioni italiane ha implementato un’anagrafe vaccinale. Questo strumento si rivela fondamentale per comprendere quali bambini necessitano di vaccinazione e pianificare strategie di chiamata attiva.
l’importanza dell’informazione e del counseling
D’Avino ha specificato che il counseling svolge un ruolo cruciale nel ridurre l’esitazione vaccinale. La carenza di informazioni adeguate è una delle principali cause di sfiducia nei vaccini. Quando i pediatri effettuano visite periodiche, come i bilanci di salute, si impegnano a informare le famiglie sull’efficacia dei vaccini e a cogliere occasioni per vaccinare i bambini non in regola.
il supporto alle attività vaccinali
I pediatri aspirano a lavorare sempre più nei propri studi, includendo l’attività vaccinale con il supporto di personale infermieristico. Questo approccio è considerato strategico per aumentare la copertura vaccinale e migliorare l’organizzazione all’interno dello studio. D’Avino ha evidenziato che, mentre l’attività vaccinale può avvenire in vari contesti, il coinvolgimento dei pediatri è particolarmente importante.
l’analisi della soddisfazione dei genitori
Un sondaggio commissionato dall’Università di Padova ha rivelato che le famiglie desiderano avere nel pediatra di famiglia un riferimento costante per la salute dei propri figli. Sono stati intervistati oltre 1500 genitori, provenienti da varie regioni, con risultati che evidenziano una percezione positiva nei confronti della figura del pediatra.
sfide nella comunicazione e informazione
Infine, D’Avino ha messo in luce la necessità di una comunicazione istituzionale efficace. Genitori spesso espongono preoccupazioni riguardo a informazioni errate diffuse sui social media, come la falsa correlazione tra il vaccino contro il morbillo e l’autismo. È di vitale importanza che le istituzioni promuovano campagne informative credibili, utilizzando canali social e supportando il messaggio con testimonial autorevoli.
Le famiglie italiane, di fronte a queste sfide, desiderano continuare a considerare il pediatra di famiglia come l’interlocutore principale per la salute e lo sviluppo dei propri figli, evidenziando così l’importanza di un’informazione trasparente e scientificamente fondata.