Un’importante iniziativa ha avuto luogo oggi a Silea, in provincia di Treviso, dove si è discusso del tumore ovarico, un argomento che riveste un’importanza cruciale per molte donne. Durante l’incontro intitolato “Tumore ovarico in Veneto: cambiamo rotta”, si è parlato della necessità di un approccio personalizzato nel trattamento di questa malattia, nonché dell’importanza dei test genetici per la prevenzione di tumori ereditari.
Petra De Zanet, presidente di ACTO (Alleanza Contro il Tumore Ovarico Ets) per il Triveneto, ha condiviso la sua toccante esperienza personale, rivelando di aver scoperto di avere un tumore ovarico al penultimo stadio, associato a una doppia neoplasia ai linfonodi. Ha sottolineato l’importanza di informare le donne sui centri diagnostici e terapeutici a cui possono rivolgersi. Secondo la De Zanet, la mancanza di informazioni può portare alla non prevenzione, un aspetto vitale nella lotta contro il cancro.
Durante il suo intervento, ha affermato: “La prevenzione è tutto”, enfatizzando anche l’importanza dei test genetici. De Zanet ha poi commentato come la sinergia tra pazienti, medici e istituzioni possa “regalare vita” a tutte le donne colpite da questa malattia, sottolineando l’importanza della collaborazione tra le diverse parti coinvolte.
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