Come Formare i Pediatri per Immunizzare gli Adolescenti: Il Caso del Vaccino Contro la Meningite

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Al congresso nazionale Fimp a Rimini, è stato presentato il “secondo step per il gaming”, un progetto volto a migliorare la promozione della prevenzione nei bilanci di salute.

28 settembre 2024 | 12.35

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“Una recente survey ha evidenziato che nelle visite programmate per la salute dei bambini, come quelle del terzo mese di vita, in soli la metà dei casi vengono promosse le vaccinazioni in modo sistematico”. Queste le parole di Martino Barretta, responsabile dei vaccini e dell’immunizzazione della Federazione italiana medici e pediatri, in occasione del congresso.

Barretta ha spiegato come il progetto prevede l’introduzione di strumenti tecnologici, quali i “pop-up” nei sistemi gestionali, per ricordare ai professionisti di verificare lo stato vaccinale. Anche il programma Meningioca è nato per rispondere a questa necessità.

Modalità di formazione innovativa

Si tratta di un approccio formativo innovativo che trae ispirazione dai ‘serious games’, opzionale ma raccomandato per i pediatri. L’anno scorso è stato lanciato un gioco, simile al gioco dell’oca, mirato a facilitare la promozione della vaccinazione per prevenire malattie gravi nei bambini dai 2 ai 4 anni. Quest’anno viene proposta una versione dedicata agli adolescenti, importante poiché il meningococco presenta un secondo picco di infezioni in questa fascia di età.”

Integrazione nei calendari vaccinali

Attualmente, solo dieci regioni italiane hanno incluso la vaccinazione nel loro calendario vaccinale, la Lombardia è stata l’ultima. Il gioco ha permesso di rendere l’apprendimento più coinvolgente e ha avuto un’ottima adesione, con oltre 300 pediatri partecipanti. Ogni mese, infatti, i professionisti che ottenevano i punteggi migliori venivano premiati.

Obiettivi futuri

Data la buona riuscita fino a questo momento, il progetto si amplia ora alla vaccinazione contro il meningococco adolescenziale. Barretta conclude affermando l’auspicio che questa modalità ludica continui ad attrarre i pediatri, in particolare i più giovani, più inclini ad affrontare queste tecnologie.

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