omicidio di antonella lopez a molfetta
Un episodio drammatico ha scosso la comunità di Molfetta, segnato dall’omicidio di Antonella Lopez, una giovane donna, avvenuto il 22 settembre in un locale affollato. Questa tragedia ha messo in luce la crescente violenza legata alla criminalità organizzata nella regione.
dettagli sull’episodio
Il presunto assassino, Michele Lavopa, un ventunenne, avrebbe dichiarato di aver acquistato l’arma utilizzata per il delitto, un pistola calibro 7,65, a San Severo per una somma di 1400 euro, attraverso un contatto su Telegram. Lavopa ha motivato la sua scelta con la necessità di proteggersi da possibili aggressioni, evidenziando una situazione che descrive come comune nei locali della zona.
dinamiche del conflitto
Durante l’incidente, Lavopa ha sparato sette colpi con l’intento di colpire Eugenio Palermiti, ventenne legato a una nota famiglia mafiosa di Bari. Oltre a Palermiti, tre persone sono rimaste ferite a causa della sparatoria. Nonostante il rammarico espresso da Lavopa per la morte di Antonella, ha affermato di non volerla coinvolgere nel conflitto, sottolineando che le tensioni tra le due parti risalgono a episodi precedenti di aggressione a suo danno.
atmosfera di panico
Nel corso della serata, le ansie accumulate hanno portato Lavopa ad estrarre l’arma, temendo un attacco imminente. L’assenza di segnali di timore da parte degli aggressori e il contesto pubblico del delitto evidenziano una forte omertà e un’atmosfera di intimidazione. Nonostante la presenza di numerosi testimoni, le testimonianze sono state scarsamente fornite, segnalando la prevalenza della paura in un contesto dominato dalla criminalità.
conseguenze e scenario attuale
Il drammatico evento ha messo in luce come le discoteche siano diventate luoghi di confronto tra gruppi mafiosi, dove si tentano di risolvere contenziosi e di affermare la propria supremazia. Le indagini continuano, con l’intento di approfondire ulteriormente le dinamiche che hanno portato a questo tragico incidente e di affrontare l’emergente problema della violenza giovanile alimentata dalla criminalità organizzata.