presentazione di un cortometraggio innovativo
Il cortometraggio intitolato ‘Luce tra i frammenti’ rappresenta un’importante iniziativa che mette in luce le opportunità terapeutiche nel trattamento dei tumori del sangue. Durante la presentazione, Stefania Bramanti, responsabile della Terapia cellulare dell’Irccs, ha descritto il prodotto come una fonte di speranza per i pazienti colpiti dalla malattia, soprattutto per coloro che non rispondono ai trattamenti tradizionali.
il contenuto del cortometraggio
Questo cortometraggio, animato in 2D e sviluppato da studenti del Triennio in cinema e animazione della Naba, illustra il percorso di cura di una madre e della sua figlia, che affrontano insieme la diagnosi di un tumore ematologico. Attraverso la narrazione del patient journey, viene messo in evidenza il lungo e difficile cammino verso la guarigione, che comprende emozioni contrastanti, paure e le incertezze inerenti al futuro.
tematiche trattate
Il cortometraggio fa uso di elementi narrativi per rappresentare non solo la sfida personale delle protagoniste, ma anche la potenzialità delle terapie Car-T. Come sottolineato da Bramanti, la cura può portare a guarigione fino al 50% dei casi quando applicata a specifiche forme di linfoma. La narrazione culmina nella speranza rinnovata che queste nuove terapie possono offrire.
figure coinvolte nel progetto
Il progetto ha visto la collaborazione di diversi studenti e docenti, tra cui:
- Pietro Caprari
- Alice Chiofalo
- Luca Giorgi
- Alice Guerrini
- Arianna Luna Perrone
- Andrea Montani
- Federico Mostacchi
- Andrea Starace
- Malina De Carlo (docente)
- Simona Duci (docente)
- Giacomo Manzotti (docente)
- Jacopo Martinoni (docente)
Inoltre, il cortometraggio è stato promosso da Gilead Sciences e ha ricevuto il patrocinio da parte di Ail-Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma e La lampada di Aladino Ets.