Il contesto della sanità italiana è attualmente al centro di un acceso dibattito, in particolare per quanto concerne le recenti proposte governative e le possibili modifiche al sistema. Le preoccupazioni espresse da Luca Marino, vicepresidente della Sezione Sanità di Unindustria, gettano luce su aspetti fondamentali riguardanti sostenibilità ed efficienza.
le preoccupazioni relative alla sanità
Marino ha sottolineato come il governo Meloni stia investendo notevoli risorse nel settore sanitario, ma metterebbe a rischio la propria credibilità se dovessero continuare provvedimenti che potrebbero allontanare i farmacisti dal loro ruolo tradizionale. In questo contesto, è stata richiesta l’istituzione di un tavolo permanente di confronto per affrontare le questioni critiche riguardanti la sostenibilità del Sistema sanitario nazionale.
il sistema sanitario nazionale a rischio
Il sistema sanitario nazionale è stato sempre considerato uno dei più efficaci a livello internazionale, grazie a un delicato equilibrio tra strutture pubbliche e private. Attualmente si assiste a una discussione su questo equilibrio, essenziale per garantire servizi di qualità. Proprio mentre il Parlamento si occupa di leggi cruciali come quelle sulle liste d’attesa e sulle farmacie dei servizi, le preoccupazioni per il futuro del settore aumentano.
le sfide del settore sanitario
Marino ha evidenziato come molti cittadini rinuncino a cure necessarie a causa delle difficoltà di accesso. La situazione è ulteriormente complicata dalla disomogeneità regionale nell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Secondo il report di Deloitte, la sanità privata risulta più apprezzata rispetto a quella pubblica, ottenendo un punteggio di 7 contro 6,3.
necessità di riforme
Le strutture private, pur avendo contribuito a ridurre le liste di attesa, sono attualmente sottoutilizzate e bloccate da un budget stagnante da oltre un decennio. Una adeguata risposta del Governo potrebbe migliorare significativamente l’offerta di prestazioni senza la necessità di ulteriori normative, poiché le leggi attuali consentono già la costituzione di nuovi centri privati accreditati.
il futuro delle prestazioni sanitarie
Il timore per un nuovo nomenclatore tariffario, previsto per il 1° gennaio 2025, destava preoccupazione, in quanto si prefigurano notevoli riduzioni per diverse prestazioni. Senza un profondo confronto sul tema, le strutture potrebbero trovarsi in difficoltà nel fornire servizi essenziali. È stato sollecitato un intervento per aggiornare il tariffario attuale, per rispondere meglio alle esigenze sanitarie della popolazione e ai rapidi cambiamenti tecnologici.
- Luca Marino – vicepresidente della Sezione Sanità di Unindustria
- UAP – Unione nazionale ambulatori, poliambulatori, enti e ospedalità privata