Sanità: Giorlandino (UAP) lancia l’allarme: Senza il privato, il SSN sparirà in 2 anni

Richiesta di maggiore chiarezza al governo

Nel contesto attuale, emerge la necessità di una maggiore trasparenza e rispetto della legalità da parte del governo, specialmente in ambito sanitario. La presidente dell’Unione Nazionale Ambulatori Poliambulatori Enti e Ospedalità Privata (Uap), Mariastella Giorlandino, ha sottolineato l’urgenza di intervenire in modo deciso per la salvaguardia della sanità pubblica e privata durante una manifestazione tenutasi al Teatro Brancaccio di Roma.

Le istanze espresse durante la manifestazione

Giorlandino ha evidenziato diverse problematiche che stanno comprometendo il Servizio Sanitario Nazionale, affermando che senza un cambiamento entro due anni, il sistema rischia di collassare. Tra i principali argomenti discussi vi sono:

  • Il nuovo nomenclatore sanitario
  • I Lea (Livelli essenziali di assistenza)
  • Il decreto concorrenza
  • La questione delle farmacie e delle loro autorizzazioni regionali

Richieste al governo

Le richieste rivolte all’Esecutivo includono progetti chiari e validi per eliminare le liste di attesa, ribadendo che non è sufficiente adottare soluzioni temporanee. Giorlandino ha posto l’accento sull’importanza di una diagnosi effettuata da medici competenti e di farmacie in regola con le normative per l’esecuzione di test e analisi.

In aggiunta, è stata espressa preoccupazione per le tariffe, che non vengono aggiornate dal 1991 e per le decisioni passate riguardo ai nomenclatori tariffari, che hanno previsto tagli fino all’80%. Queste misure, a suo avviso, metterebbero a rischio la sostenibilità delle strutture ospedaliere, specialmente in regioni in piano di rientro.

Unione e richiesta di attenzione

Durante l’incontro sono state unite tutte le associazioni per richiamare l’attenzione su temi cruciali, tra cui la legalità e la trasparenza operativa, essenziali per la tutela della professione medica. Gli organizzatori hanno anche richiesto al primo ministro Meloni di prestare attenzione alle esigenze di tutti gli italiani, in particolare di coloro che lavorano nel settore della sanità privata e che rischiano di perdere il proprio posto.

Al termine della manifestazione, le associazioni di categoria hanno sfilato in un corteo verso piazza dell’Esquilino e davanti al ministero della Salute, per sollecitare una risposta concreta da parte del ministro Schillaci.