Strategie contro la resistenza antimicrobica
L’emergenza legata alla resistenza antimicrobica richiede interventi efficaci e tempestivi. Durante il talk intitolato “Antimicrobico resistenza. La sfida di investire in ricerca”, tenutosi recentemente, sono state discusse le linee d’azione necessarie per affrontare questo problema. Guido Rasi, esperto di Microbiologia e già direttore della European Medicines Agency, ha condiviso alcuni approcci per affrontare la questione.
Utilizzo ottimale degli antibiotici attuali
Secondo Rasi, è fondamentale ottimizzare l’uso degli antibiotici già disponibili e, al contempo, investire nella ricerca di nuove molecole. La strategia “One Health” promossa dal Governo italiano è un passo importante in questo contesto, mirando a monitorare e gestire l’uso di antibiotici in vari settori, tra cui quello della salute umana e animale. Sono stati già ottenuti risultati significativi grazie a campagne educative sul loro utilizzo appropriato.
Misure da presentare al G7 Salute
In vista del prossimo G7 Salute, il Governo italiano annuncerà due misure chiave. La prima misura sarà dedicata alla promozione della ricerca di farmaci innovativi, mentre la seconda si concentrerà sulla sostenibilità dello sviluppo dei nuovi antibiotici. Rasi ha sottolineato che è essenziale coordinare questi sforzi con le iniziative globali, puntando su finanziamenti che incentivino l’innovazione e garantiscano un mercato adeguato per i nuovi antibiotici.
Incentivi per la ricerca e l’uso degli antibiotici
Le proposte riguarderanno anche due tipi di incentivi: quelli denominati “push” per stimolare la ricerca e quelli “pull” per assicurarne l’utilizzo efficace una volta disponibili. Rasi ha evidenziato come queste misure possano aumentare significativamente l’impatto delle politiche di salute pubblica nel settore degli antibiotici.
Ospiti presenti al talk
- Guido Rasi – Professore di Microbiologia
- Consulente del Ministero della Salute
- Esperti di salute pubblica