Lo spagnolo critica il calendario: “Ci uccideranno”. L’azzurro: “Si possono scegliere i tornei”
24 settembre 2024 | 14.34
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Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, due stelle del tennis, esprimono opinioni contrastanti riguardo alla congestione del calendario. Con la stagione 2024 ai titoli di coda, è in corso una frenesia di tornei. Le ultime competizioni di fine settembre e inizio ottobre si svolgeranno in Asia, con Sinner e Alcaraz come possibili rivali nella finale del torneo di Pechino.
Le sfide si susseguono a Tokyo e si concludono a Shanghai per il Masters 1000. Le opportunità di successi in Estremo Oriente sono numerose, ma Alcaraz ha sollevato preoccupazioni sulla densità del calendario, sottolineando che non è sostenibile. Dopo la Laver Cup, ha dichiarato che molti atleti, a causa del carico, potrebbero essere costretti a ritirarsi per infortuni.
Dichiarazioni di Alcaraz
Alcaraz ha dichiarato: “La competizione è eccessiva e ci metterà a dura prova”. Ha affermato che nel tennis è fondamentale mantenere la calma e riflettere durante il gioco, citando anche il suo recente abbandono prematuro agli US Open come una conseguenza di un approccio mentale inadatto.
Dichiarazioni di Sinner
Dall’altro lato, Sinner sostiene un punto di vista differente. Con 60 partite giocate quest’anno e 55 vittorie, pauroso di superare 80 match alla fine della stagione, afferma che il calendario è ricco ma che è possibile scegliere dove competere. Ha enfatizzato l’importanza di prendere decisioni strategiche e di non sentirsi obbligati a partecipare a ogni evento: “Si tratta di scelte personali”, ha detto.
- Jannik Sinner
- Carlos Alcaraz
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