omicidio di roua nabi
La tragica vicenda di Roua Nabi, 34 anni, rappresenta un ulteriore caso di femminicidio che sconvolge la comunità. La donna, madre di due piccoli, è stata barbaramente uccisa dall’ex marito nella notte tra il 23 e il 24 settembre, nel quartiere Barriera di Milano. L’aggressione è avvenuta di fronte alla sua abitazione, nonostante l’uomo violasse un ordine restrittivo per violenza domestica e indossasse un braccialetto elettronico.
dettagli dell’aggressione
I riporti indicano che l’uomo, di 48 anni e lavoratore operaio, ha infranto le disposizioni legali senza che il braccialetto di sorveglianza emettesse alcun segnale di allerta. L’episodio violento è esploso poco dopo la mezzanotte, quando l’ex partner di Roua, da cui la donna si era dissociata a causa delle ripetute violenze, si è presentato davanti alla sua casa.
le testimonianze dei vicini
Alcuni residenti del condominio hanno riferito di aver spesso sentito le grida e le liti tra i due, evidenziando una tensione palpabile anche dopo la separazione. Durante la notte dell’omicidio, sono state udite urla disperate provenienti dalla strada da parte della vittima.
“Litigavano spesso, ma non capivo la loro lingua e non sapevo di cosa parlassero. Mi dispiace non essere intervenuto prima, avrei voluto fare qualcosa.”
le conseguenze e il soccorso
I tentativi dei vicini di prestare soccorso a Roua, che era in gravissime condizioni a causa delle ferite da arma bianca, sono risultati infruttuosi. Trasportata d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco, è deceduta poco dopo il suo arrivo.
il dramma familiare
Durante l’orrenda aggressione, i figli di Roua, di 12 e 13 anni, erano presenti in casa. Il ragazzo maggiore, in lacrime, ha inseguito suo padre cercando di ottenere aiuto, mentre la sorella piccola bussava disperatamente alle porte dei vicini. I carabinieri hanno bloccato il 48enne poco dopo, mentre tentava di scappare. L’uomo è stato arrestato e porterà di fronte al pubblico ministero Giuseppe Drammis, per fornire chiarimenti sull’accaduto.
la vita di roua nabi
Roua aveva trascorso anni in un contesto caratterizzato da violenze e controllo da parte del marito. Sul suo profilo social, condivideva momenti della vita quotidiana con i suoi bambini, cercando di preservarli da una situazione di sofferenza. La decisione di separarsi era il suo modo di fuggire da una relazione tossica, ma il destino ha riservato un epilogo drammatico.
il futuro dei bambini
Attualmente, i due bambini si trovano in una comunità protetta, sotto la supervisione dei servizi sociali, mentre la loro vita è stata segnata da un evento tragico che ha inflitto una ferita profonda nell’esistenza familiare.
- Roua Nabi – Vittima dell’omicidio
- Ex marito di Roua – Aggressore di 48 anni
- Giuseppe Drammis – Pubblico ministero
- Figlio maggiore di Roua – 13 anni
- Sorella minore di Roua – 12 anni