“Braccialetto Elettronico Fallito: Roua Nabi Si Poteva Salvare – Scoperte Shock sull’Ex Marito”

Un grave episodio di femminicidio si è consumato, portando alla luce una triste realtà. Protagonista della tragica vicenda è Roua Nabi, una donna di 34 anni brutalmente assassinata dall’ex marito, Ben Alaya Abdelkader, di 48 anni e di origine tunisina. L’omicidio è avvenuto sotto gli occhi dei figli della coppia, malgrado l’aggressore fosse sottoposto a misure di sicurezza tramite un braccialetto elettronico.

Roua Nabi aveva già denunciato ripetutamente il precedente comportamento violento del suo ex coniuge. Dopo la separazione, aveva anche attivato procedimenti legali, che erano sfociati nell’arresto dell’uomo per maltrattamenti. Una volta liberato nel mese di agosto, il giudice gli aveva imposto un divieto di avvicinamento alla vittima, utilizzando il braccialetto come mezzo di monitoraggio.

funzione del braccialetto elettronico e aspetti critici

Il braccialetto elettronico serve a garantire il controllo remoto delle persone soggette a misure cautelari. Se l’ex marito si fosse avvicinato a una distanza limitata dalla vittima, un’app di allerta sul cellulare di Roua avrebbe dovuto attivarsi, permettendo alla donna di contattare immediatamente le autorità competenti. In occasione dell’omicidio, questa funzionalità non ha operato come previsto.

Tra le ipotesi esaminate ci sono:

  • Possibile disattivazione dell’applicazione di allerta sul cellulare di Roua.
  • Mancato funzionamento della geolocalizzazione del braccialetto elettronico.

Attualmente, le autorità stanno conducendo indagini approfondite per determinare le motivazioni del malfunzionamento del dispositivo di sicurezza.