emangioendotelioma epitelioide: un tumore raro e drammatico
Il tumore emangioendotelioma epitelioide (EHE) si presenta frequentemente in giovani adulti. La prognosi è spesso compromessa, dato che circa il 50% dei pazienti non supera i cinque anni di vita dopo la diagnosi. Situazioni altrimenti comuni possono mascherare sintomi di condizioni ben più gravi, trasformando un semplice disagio in una malattia potenzialmente fatale.
la storia di emma snape
Emma Snape, una donna di 34 anni e madre di due figli, inizialmente credeva di avere una banale influenza. A partire dal mese di febbraio, ha avvertito i sintomi di un normale raffreddore che, rapida mente, sono degenerati in una condizione molto più seria.
diagnosi e ricovero
Dopo un repentino deterioramento della sua salute, Emma è stata ricoverata in ospedale. Inizialmente, ai medici era sfuggita la vera natura del problema, che era stato identificato come una grave polmonite. Ulteriori indagini hanno rivelato la presenza dell’EHE.
caratteristiche dell’emangioendotelioma epitelioide
Contrariamente ad alcune affermazioni comuni, la realtà è che l’EHE colpisce una persona su un milione. Questo tumore raro agisce sui vasi sanguigni e tende a svilupparsi principalmente in giovani adulti e donne di mezza età. I medici hanno scoperto circa 20 noduli nei polmoni e ulteriori formazioni nell’omento, il rivestimento dello stomaco e dell’intestino.
sintomi dell’EHE
I sintomi di questo tumore possono variare a seconda della localizzazione. Alcuni dei sintomi più comuni includono:
- tosse persistente
- difficoltà respiratorie
- dolori addominali
- perdita di peso
Nel caso di Emma, la tosse secca e continua si è accompagnata a un crescente dolore.
la reazione della famiglia e le iniziative di supporto
Kym Snape, la sorella di Emma, ha commentato il momento della diagnosi come uno dei più difficili per la loro famiglia, sottolineando il dolore e la frustrazione di non poter aiutare concretamente. Attualmente, è in corso una campagna di donazioni a sostegno della “EHE Rare Cancer Charity”, un gruppo dedicato alla raccolta fondi e alla ricerca su questo tumore raro.