Analisi di Cellulari e Computer: L’Indagine di Maria Rosaria Boccia sul Digital-Hacking

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Si sono avviate le operazioni per l’estrazione dei dati da dispositivi elettronici sequestrati a Pompei. La figura centrale di questo procedimento è Maria Rosaria Boccia, attualmente indagata dalla procura di Roma a seguito della denuncia presentata dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano.

23 settembre 2024 | 16.58

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Le indagini sono state delegate ai carabinieri del nucleo investigativo, i quali procederanno ad analizzare i materiali in questione. Gli oggetti sequestrati includono tre smartphone, cinque schede SIM, due pen drive, due computer e un tablet, da cui si prevede di estrapolare contenuti come chat e documenti.

Accuse e circostanze

Maria Rosaria Boccia è oggetto di indagine per violenza o minacce a corpo politico e lesioni personali. Le accuse, come riportato nel decreto di sequestro, indicano che Boccia avrebbe intrapreso vari comportamenti dopo la conclusione della sua relazione con Sangiuliano. In particolare, si evidenzia che:

  • Boccia avrebbe contattato ripetutamente Sangiuliano per richiedere appuntamenti, senza successo;
  • Avrebbe sollecitato gli uffici del Ministero circa il suo stato di nomina;
  • Si sarebbe annunciata come possibile gravida;
  • Avrebbe contattato la moglie di Sangiuliano in riferimento alla loro relazione;
  • Avrebbe simulato la propria presenza in luoghi frequentati da Sangiuliano;
  • Pubblicava fotografie private senza consenso;
  • Diffondeva informazioni parziali riguardanti la relazione con Sangiuliano, insinuando la disponibilità di ulteriori dati compromettenti.

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