tragedia nella palazzina di via tappia
Questa mattina, 22 settembre, una palazzina di due piani situata in via Tappia ha subito un crollo devastante a seguito di una violenta esplosione, probabilmente provocata da una fuga di gas. Le conseguenze sono state tragiche: sei persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie, tra cui una intera famiglia, provocando un dolore profondo nella comunità di Saviano.
vittime e genitori in pericolo
La famiglia coinvolta nella tragedia è composta da Antonio Zotto, la moglie Vincenza Spadafora e i loro tre bambini: Autilia, chiamata Lia, di quattro anni, Giuseppe, di sei anni, e Gennaro, di due anni. I primi due bambini sono stati trovati senza vita sotto le macerie. Antonio, il padre, e Gennaro sono stati estratti vivi: Antonio in condizioni gravi è stato trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli, mentre Gennaro è stato ricoverato al Santobono per cure e monitoraggio.
le ricerche della madre e della nonna
Le operazioni di soccorso continuano per recuperare Vincenza e l’anziana nonna, madre di Antonio, ancora intrappolate tra i detriti. I vigili del fuoco, attivi per diverse ore, sperano di trovare i corpi delle due donne mentre l’intera comunità osserva con apprensione.
una comunità in lutto
La cittadina di Saviano è in uno stato di profondo shock, unita nel dolore per la perdita della famiglia Zotto. Antonio, dipendente di un supermercato locale, stava per iniziare la sua giornata lavorativa quando è accaduto il disastro, che ha stravolto in un attimo la sua vita e quella dei suoi cari.
solidarietà e speranza
La popolazione si è stretta attorno a Antonio, offrendo supporto in questo momento di grande difficoltà. Le speranze per Vincenza e la nonna diventano sempre più esigue con il passare delle ore, mentre i soccorritori continuano instancabilmente la loro ricerca.
persone coinvolte
- Antonio Zotto
- Vincenza Spadafora
- Autilia Zotto (Lia)
- Giuseppe Zotto
- Gennaro Zotto
- nonna (madre di Antonio)
un ricordo indelebile
I volti sorridenti di Autilia e Giuseppe resteranno impressi nel cuore di chi li ha conosciuti, simboli di una vita stroncata troppo presto. Questa tragedia ha colpito il cuore di un’intera comunità, che ora deve affrontare il dolore e la perdita.