Il Super Missile di Putin Fallisce di Nuovo: La Russia Alle Prese con l’Ennesimo Test Malsuccesso

Il missile Sarmat, lanciato dalla Russia, subisce un nuovo, significativo fallimento durante i test di collaudo.

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Il missile intercontinentale RS-28 Sarmat, progettato da Vladimir Putin, ha nuovamente fallito il test di collaudo, rappresentando il quarto tentativo senza successo. Il collaudo si è svolto il 21 settembre presso il Cosmodromo di Plesetsk, nel nord-ovest della Russia. Secondo analisi e rapporti, il Sarmat è esploso direttamente nel silo di lancio, generando un cratere di ampie dimensioni e causando danni considerevoli al sito di test.

Il fallimento del test

Fonti mediatiche ucraine e statunitensi, compreso Newsweek, hanno segnalato l’incidente, citando un profilo su X (@MeNMyRC) che ha riportato la notizia per primo. È stato evidenziato che il test del Sarmat si è trasformato in un completo fallimento, con il missile che ha devastato il sito, lasciando un cratere notevole.

Le teorie attuali ipotizzano che l’esplosione si sia verificata durante le operazioni di rifornimento, piuttosto che durante il lancio effettivo. Inoltre, si è notato l’assenza di aerei ‘Cobra Ball’ della NATO, normalmente attivi nel monitoraggio di tali test. Questa mancanza suggerirebbe un’interruzione totale delle operazioni di lancio.

Funzionamento previsto del Sarmat

Un anno orsono, il Ministero della Difesa russo aveva dichiarato che il missile sarebbe stato dispiegato per operazioni di combattimento “nel prossimo futuro”, inclusa la guerra in corso con l’Ucraina. I missili sono prodotti dalla Krasmash, una sussidiaria dell’agenzia spaziale statale Roscosmos. A ottobre 2023, Putin aveva assicurato che i test del missile balistico intercontinentale Sarmat erano stati completati, ma evidentemente la situazione si è dimostrata essere diversa.

I Sarmat sono progettati per trasportare 10 o più testate nucleari, secondo quanto comunicato in precedenza dall’agenzia spaziale Roscosmos. Questo sistema, basato su silos, è in grado di essere armato con testate multiple, e dovrebbe sostituire i missili R-36M2 Voyevoda, in uso dal 1988.