il centenario della A8 Milano-Varese
La celebrazione del centenario della A8 Milano-Varese ha rappresentato un momento significativo, non solo per il passato, ma anche per le prospettive future delle infrastrutture italiane. L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ha sottolineato l’importanza di avere una visione audace per affrontare le sfide moderne.
una visionaria anniversario
Un secolo fa, precisamente il 21 settembre 1924, la A8 veniva inaugurata alla presenza del Re Vittorio Emanuele III. Questo progetto, concepito dall’ingegnere Pietro Puricelli, rappresenta una tappa fondamentale nello sviluppo delle infrastrutture italiane. Tomasi ha enfatizzato come, senza quest’autostrada, l’economia della Lombardia non avrebbe raggiunto il livello attuale di sviluppo.
l’evoluzione della mobilità
All’epoca della sua apertura, circolavano circa 60 mila veicoli in Italia; oggi il numero si è impennato a circa 40 milioni. La A8, originariamente frequentata da circa 1.000 veicoli al giorno, ora serve 170-180 mila automobilisti. Questo passaggio testimonia non solo la crescita del traffico, ma anche l’importanza storica dell’autostrada nel modello economico e infrastrutturale del Paese.
una sfida per il futuro
Il centenario della A8 funge da stimolo per un’importante riflessione sulla rigenerazione delle infrastrutture. L’amministratore delegato ha dichiarato che la sfida attuale è garantire che le autostrade possano continuare a creare ricchezza per le generazioni future. Tomasi ha anche ribadito l’importanza di avere la stessa audacia visionaria di Puricelli, suggerendo che per prospettare un futuro luminoso è fondamentale rischiare e innovare.
- Roberto Tomasi – Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia
- Vittorio Emanuele III – Re d’Italia durante l’inaugurazione
- Pietro Puricelli – Ingegnere e costruttore della A8