accordo tra microsoft e constellation energy
Microsoft e Constellation Energy hanno siglato un importante accordo per la riapertura dell’impianto nucleare di Three Mile Island, noto per il grave incidente del 1979. Questa intesa prevede che Microsoft acquisti l’intera produzione energetica dell’impianto per i prossimi 20 anni, segnando un traguardo storico nel settore nucleare statunitense, poiché è la prima volta che un impianto precedentemente dismesso torna in attività e viene interamente dedicato a un singolo cliente.
obiettivi e impatto dell’accordo
L’accordo risponde al crescente bisogno di energia per alimentare le operazioni di intelligenza artificiale della Microsoft. Constellation Energy prevede di riavviare l’unità 1 di Three Mile Island entro il 2028, con un investimento stimato di circa 1,6 miliardi di dollari. Questo reattore si trova adiacente a quello che subì la parziale fusione nel 1979, un evento che causò notevoli preoccupazioni riguardo alla sicurezza nucleare negli Stati Uniti.
dichiarazioni di constellation energy
Joseph Dominguez, CEO di Constellation, ha sottolineato che “la centrale nucleare non avrebbe mai dovuto essere chiusa,” evidenziando il potenziale dell’impianto di generare una significativa quantità di energia pulita, equiparabile a quella prodotta da tutte le fonti rinnovabili attivate in Pennsylvania negli ultimi trent’anni. La Nuclear Regulatory Commission degli Stati Uniti ha certificato che il disastro del 1979 fu causato da errori operativi e malfunzionamenti tecnici, conducendo a una parziale fusione del nocciolo del reattore.
tendenze nell’energia per il settore tecnologico
Il progetto di ripristino di Three Mile Island si inserisce in una tendenza crescente per le aziende tecnologiche che cercano fonti di energia affidabili e a zero emissioni, essenziali per alimentare i data center in espansione e le loro tecnologie avanzate. La riapertura di una centrale nucleare, però, richiede di superare rigorosi controlli di sicurezza da parte delle autorità competenti, che finora non hanno dato il via libera a simili ripristini.