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Durante la recente parata militare tenutasi a Teheran, sono stati presentati un nuovo missile balistico e la versione aggiornata del drone kamikaze Shahed 136B.
21 settembre 2024 | 19.16
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“Oggi le nostre capacità difensive e di deterrenza si sono ampliate a tal punto che nemmeno i demoni oserebbero aggredire il nostro amato Iran“. Queste le parole del presidente iraniano Masoud Pezeshkian, che ha preso parte all’evento commemorativo dedicato alla guerra Iran-Iraq, nel quale sono stati presentati il missile Jihad e il drone Shahed-136B.
Il missile Jihad, dotato di propulsione solida, è stato progettato e realizzato dal ramo aerospaziale delle Guardie Rivoluzionarie, con una gittata operativa di 1.000 chilometri, secondo l’agenzia di stampa Irna. Il drone Shahed-136B rappresenta invece un’evoluzione del precedente modello, vantando nuove specifiche tecniche e un raggio d’azione di oltre 4.000 chilometri. Questi droni sono tristemente noti per il loro impiego da parte della Russia nei conflitti in Ucraina.
“Grazie all’unità e alla coesione dei Paesi musulmani, possiamo affrontare quel sanguinario e genocida usurpatore che è Israele, non risparmiando né donne, né bambini, né giovani, né anziani”, ha ulteriormente dichiarato Pezeshkian.
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