attacco a beirut: nuovi sviluppi
Recentemente, Hezbollah ha annunciato l’identificazione di un secondo comandante ucciso durante un raid israeliano avvenuto alla periferia sud di Beirut. Oltre a Ibrahim Aqil, ha perso la vita anche Ahmed Wahabi, 60 anni, un importante ufficiale del gruppo. Wahabi, che ha guidato l’unità d’élite al-Radwan fino all’inizio del 2024, ha poi assunto la direzione dell’unità centrale di addestramento dopo la morte di Wissam Tawil, avvenuta a gennaio.
la posizione degli stati uniti
Gli Stati Uniti si dichiarano non afflitti per l’uccisione di Ibrahim Aqil, pur esprimendo disaccordo con le strategie israeliane riguardo all’escalation del conflitto. McGurk, rappresentante americano, ha evidenziato che un intervento militare con il Libano non porterebbe al raggiungimento degli obiettivi desiderati. Egli ha sottolineato l’importanza di optare per una soluzione diplomatica, affermando che una guerra non è la risposta ai problemi attuali della regione.
la reazione di hamas
In seguito agli eventi di Beirut, Hamas ha dichiarato che Israele dovrà affrontare gravi conseguenze per “i crimini e la follia” perpetrati nel raid, in cui hanno perso la vita due figure chiave di Hezbollah. Hamas ha già condannato quella che definisce la “brutale aggressione sionista” di Israele.
- Ibrahim Aqil – Comandante di Hezbollah
- Ahmed Wahabi – Responsabile dell’unità d’élite al-Radwan
- Wissam Tawil – Ucciso in un raid a gennaio
- McGurk – Inviato degli Stati Uniti
- Hamas – Gruppo militante palestinese