Recentemente, l’Italia ha registrato un significativo aumento dei casi di infezioni da West Nile virus. Dall’inizio del mese di maggio, sono state confermate 382 infezioni, con un incremento dei tassi di contagio che desta preoccupazione. Le informazioni emergenti dal bollettino di sorveglianza integrata indicano l’urgenza di monitorare questa situazione epidemiologica.
20 settembre 2024 | 09.56
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Nel periodo compreso tra il 12 e il 18 settembre, sono stati notificati 51 nuovi casi di infezione da West Nile virus, accompagnati da 3 ulteriori decessi rispetto alla settimana precedente. Questi dati provengono dall’Istituto superiore di sanità, che ha aggiornato il bollettino di sorveglianza sulla diffusione del virus.
Dal maggio 2024, i casi confermati di infezione nel nostro Paese ammontano a 382, in aumento rispetto ai 331 riportati nel bollettino precedente. Tra questi, ben 222 casi si sono manifestati nella forma neuroinvasiva, distribuiti nelle seguenti regioni:
- 12 Piemonte
- 9 Lombardia
- 38 Veneto
- 5 Friuli Venezia Giulia
- 131 Emilia-Romagna
- 1 Lazio
- 2 Abruzzo
- 11 Campania
- 2 Puglia
- 2 Calabria
- 1 Sardegna
- 2 casi importati dagli Stati Uniti
- 5 dall’Albania
- 1 caso dalla Romania
In aggiunta, sono stati identificati 45 casi asintomatici in donatori di sangue e 114 casi di febbre. Complessivamente, i decessi totali legati all’infezione hanno raggiunto 16 dalla segnalazione del primo caso autoctono, registrato in Emilia-Romagna il 26 giugno nella provincia di Modena. Sono stati riportati anche 2 casi di Usutu virus.