emergenza alluvione in emilia-romagna
L’Emilia-Romagna si trova attualmente a dover affrontare una grave emergenza a causa delle severe condizioni meteorologiche causate dal ciclone Boris. Le conseguenze di questo evento atmosferico hanno comportato un significativo incremento delle alluvioni e delle inondazioni, specialmente nelle aree della Romagna e nel territorio bolognese. Al momento vi sono due persone disperse e oltre un mille di sfollati, tra cui più di ottocento nel ravennate. Il 20 settembre è stata decretata un’allerta rossa nelle stesse aree per la criticità idraulica e idrogeologica.
precipitazioni record e allagamenti
Negli ultimi due giorni, le precipitazioni hanno superato, in alcune località, i 350 millimetri, con picchi significativi tra Ravenna e Brisighella. Quattro bacini sono stati interessati, comprendendo territori nelle province di Bologna, Ravenna e Forlì-Cesena, causando tracimazioni dei fiumi. A titolo di confronto, nel maggio 2023, durante due alluvioni, le precipitazioni erano comprese tra 400 e 450 millimetri; ora, in un’unica ondata, si stanno registrando accumuli superiori a 350 millimetri in alcune zone.
situazione critica a traversara
Le ricerche per le due persone disperse continuano a Traversara, frazione di Bagnacavallo, dove la rottura di un argine del fiume Lamone ha complicato ulteriormente la situazione. Sono stati mobilitati due elicotteri del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e uno dell’Aeronautica Militare per l’evacuazione degli abitanti intrappolati. Secondo il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, l’emergenza è tutt’altro che terminata e richiede monitoraggio continuo fino a quando il mare non ristabilisce le condizioni normali.
richiesta di stato di emergenza
La presidente facente funzione della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, ha dichiarato che la piena dei fiumi Senio e Lamone ha raggiunto livelli superiori a quelli registrati nel maggio 2023. La situazione a Modigliana ha visto un aumento significativo del fiume Marzeno, coinvolgendo diverse abitazioni. E’ stato annunciato che tutte le scuole nella provincia di Ravenna rimarranno chiuse, mentre alcune nel Forlì-Cesena saranno chiuse in specifici comuni.
Ulteriori misure di emergenza sono richieste dal Dipartimento Nazionale per garantire assistenza alla popolazione, come l’attivazione del CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) e del CIS (Centro di Informazione e Supporto). Durante una conversazione, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua solidarietà e ha chiesto di rimanere in contatto riguardo le condizioni critiche attuali e le azioni in corso.
- Fabio Ciciliano – Capo del Dipartimento della Protezione Civile
- Irene Priolo – Presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna
- Sergio Mattarella – Presidente della Repubblica