Un’improvvisa e tragica scomparsa ha colpito il panorama artistico italiano: l’attore palermitano Maurizio Bologna, classe 1966, è deceduto a seguito di un infarto mentre si trovava al lavoro presso la sede dell’Inps. La sua morte ha suscitato un profondo cordoglio nel mondo della televisione e del cinema.
La carriera di Maurizio Bologna
Incluse in una carriera artistica iniziata nel 1975, Maurizio Bologna ha dimostrato il proprio talento recitando in vari teatri di Palermo. Tra i palcoscenici di spicco, ha lavorato al Biondo e al Teatro Bellini, collaborando con importanti figure del panorama teatrale come Accursio Di Leo, Franco Scaldati, Aurelio Grimaldi e Roberto Andò.
Il debutto televisivo è avvenuto nel 2005, con un docufilm su Caravaggio trasmesso dalla Rai. Ha ottenuto notevole visibilità nel 2017 interpretando il controverso personaggio di Vito Ciancimino nel film La mafia uccide solo d’estate, diretto da Pif, e ha successivamente recitato in In guerra per amore.
La carriera è continuata con la partecipazione a celebri serie televisive, tra cui Il Commissario Montalbano, diretta da Alberto Sironi, e al successo di Incastrati prodotto da Netflix, accanto a Ficarra e Picone. Tra i suoi ruoli più recenti, vi è una collaborazione nel film Spaccaossa con Vincenzo Pirrotta.
Le parole del sindaco di Palermo
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha espresso il proprio cordoglio per la prematura scomparsa di Maurizio Bologna, evidenziando la sua importanza nel panorama artistico nazionale e il suo contributo alle celebrazioni del Festino di Santa Rosalia.
Queste le sue parole di rielaborazione del lutto: “Esprimo il mio cordoglio per la prematura scomparsa dell’attore Maurizio Bologna. Oltre a essere una maschera riconosciuta anche a livello nazionale, ha lasciato un segno nel teatro, nel cinema e nella televisione. Ai familiari giungano le nostre più sentite condoglianze.”