La Nota del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvata da Papa Francesco, segna un passo significativo nella ricerca di un chiarimento riguardo ai fenomeni spirituali di Medjugorje. Questo documento non si pronuncia sulla soprannaturalità, ma riconosce i frutti spirituali e la positività dei messaggi associati all’esperienza medjugoriana. Viene inoltre specificato che non vi è un giudizio morale sui presunti veggenti.
via libera al culto pubblico
È stato dato il nulla osta per il culto pubblico a Medjugorje, pur non autorizzando incontri con i veggenti. Il cardinale Víctor Manuel Fernández e mons. Armando Matteo, nella Nota, affermano che ora ci sono le basi per riconoscere che è possibile procedere con il culto, sottolineando che questa situazione conclude anni di discussioni tra vescovi, teologi, commissioni e studiosi. Questo nuovo approccio permette ai fedeli di partecipare all’esperienza spirituale di Medjugorje, proficuamente riconosciuta anche per l’enorme impatto economico, che si attesta attorno agli 11 miliardi di euro.
riscontri positivi
La Nota evidenzia come i frutti positivi includano principalmente una pratica di vita di fede conforme alla tradizione ecclesiastica. Questi frutti sono testimoniati da:
- conversioni e riscoperta della fede da parte di numerosi individui;
- riconciliazioni tra coniugi e rinnovamento delle dinamiche familiari;
- vocazioni religiose;
- innumerevoli guarigioni e opere di carità per orfani, disabili e tossicodipendenti;
- un contesto di adorazione e preghiera che attrae anche membri di altre religioni.
messaggio di pace
Il messaggio centrale dell’esperienza di Medjugorje riguarda la pace, sia a livello personale che sociale. Il titolo di “Regina della Pace” attribuito alla Madonna enfatizza l’importanza spirituale e relazionale della pace. Viene sottolineato il ruolo dello Spirito Santo nelle preghiere, così come l’invito alla conversione e al rifiuto di uno stile di vita troppo legato ai beni terreni.
chiarimenti necessari
La Nota avverte di alcune possibili incomprensioni derivanti da messaggi che possono allontanarsi dai principi fondamentali. Per tutelare l’integrità dell’esperienza spirituale, è opportuno chiarire che:
- alcuni messaggi potrebbero presentare confusione teologica;
- le predizioni catastrofiche sono considerate falsi profeti;
- messaggi di origine soprannaturale devono essere valutati con attenzione.
conclusioni sull’autenticità
Il documento specifica che, anche se non implica una dichiarazione di carattere soprannaturale, rimane la libertà da parte dei vescovi diocesani di avere un’igiene pastorale in merito alla questione. Il dicastero invita i pellegrini a considerare medjugorje come un’opportunità per un incontro spirituale profondo con la madonna, piuttosto che con i presunti veggenti.