M5S, Conte: Grillo è il Fondatore ma non può Controllarci a Distanza

Il leader del M5S affronta il conflitto con il fondatore: “Nessuna scissione in vista, eventuali azioni legali seguiranno”

Giuseppe Conte (Fotogramma)
Giuseppe Conte (Fotogramma)

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“Grillo afferma di non essere il capo del Movimento 5 Stelle, ma il suo genitore. Senza dubbio, è il fondatore e ha contribuito in modo significativo al suo lancio… Non può pretendere di avere un telecomando per controllare le decisioni, poiché siamo una comunità di adulti”. Queste le parole di Giuseppe Conte, leader del M5S, durante la trasmissione ‘4 di sera’ su Rete 4.

“Mi auguro che la questione si chiuda qui – ha proseguito – Se le comunicazioni continuano, significa che ci saranno risposte legali. Non intendo più rispondere. Ho già dichiarato che questo percorso è irreversibile e nessuno potrà fermarlo. Non vedo scissioni: una scissione avviene solo quando non è possibile avere un confronto”.

Il presidente del M5S ha anche commentato l’emergenza maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna. “Dobbiamo evitare – ha rimarcato – situazioni simili a quelle precedenti, in cui la presidente Meloni appariva pronta ad intervenire per le telecamere, ma i ristori tardavano ad arrivare. È trascorso un tempo considerevole”.

“Ho ascoltato il ministro Musumeci che ha provato a trasferire le responsabilità sulle autorità regionali o a passare la palla ad un altro ministero. Questa non è una condotta accettabile. Se durante la pandemia avessi agito in questo modo, il Paese sarebbe crollato. È necessario lavorare in sinergia tra governo, regioni e comuni”, ha affermato Conte.

Infine, riguardo al caso Open Arms: “Non desidero la condanna di nessuno, nemmeno di un avversario politico. Ho sempre mantenuto posizioni chiare sul caso Open Arms, espresse attraverso le lettere. Dichiarare ‘io difendo i confini nazionali’ è fondamentale. Bisogna considerare che non si trattava di confini terrestri, ma marittimi. Qualora ci siano persone in pessime condizioni, è necessario intervenire”.

“Era Ferragosto. A bordo vi erano anche minori. Era compito di Salvini consentire l’attracco. Salvini, già con la prospettiva di uscire dal governo, assunse un atteggiamento duro”, ha concluso Conte, riflettendo sui momenti critici legati alla questione Open Arms.

Ospiti della trasmissione:

  • Beppe Grillo
  • Giuseppe Conte
  • Giorgia Meloni
  • Marco Minniti
  • Giuseppe Musumeci