attacco a hezbollah in libano
Nuovi eventi drammatici si registrano in Libano, con un attacco inusuale che ha coinvolto dispositivi esplosivi all’interno di modem e radio. Il bilancio è tragico: si contano fino a 20 morti e circa 450 feriti. Analogamente a un attacco precedente, effettuato con cercapersone esplosivi, non vi sono state conferme o smentite da parte di Israele. I gruppi militanti come Hezbollah, Hamas e Iran attribuiscono chiaramente la responsabilità a Israele.
dettagli dell’attacco
Secondo report del canale saudita al-Sharq, alcuni esperti della sicurezza libanese affermano che gli esplosivi siano stati collocati dal Mossad all’interno dei walkie talkie. Sono state registrate tra 15 e 20 esplosioni nei sobborghi meridionali di Beirut, con un numero simile di esplosioni nel sud del Paese. Questi dispositivi, normalmente meno comuni tra le fila di Hezbollah rispetto ai cercapersone, vengono utilizzati principalmente per la gestione di eventi come funerali.
Commentando l’accaduto, Hashem Safieddine, esponente di Hezbollah, ha promesso una risposta violenta contro tali aggressioni, mentre Hamas ha denunciato la loro incidenza sulla stabilità regionale.
israele e la nuova fase di conflitto
Il focus di Israele si sta ora rivolgendo verso nord, in particolar modo al confine con il Libano. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, dichiara che si sta avviando una “nuova fase” della guerra e che le forze sono destinate a rimanere concentrate in quella regione. In risposta a tale escalation, il governo libanese sta predisponendo rifugi e scorte alimentari per edificare una protezione civile in preparazione all’imminente conflitto.
intervento dell’onu
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà per affrontare la questione delle recenti esplosioni in Libano. Il segretario generale Antonio Guterres ha chiesto un controllo più rigoroso sugli oggetti civili per evitare nuove esplosioni, descrivendo l’accaduto come un potenziale segnale di un’imminente escalation militare. Infine, la Casa Bianca ha ribadito la propria estraneità rispetto agli eventi in Libano, sottolineando che i loro sforzi sono volti a prevenire l’ampliamento del conflitto.