Il maltempo sta continuando a colpire duramente l’Italia, con un’attenzione particolare rivolta all’Emilia Romagna. I fiumi Marzeno e Lamone hanno superato i propri argini, causando allagamenti significativi, in particolare nella città di Faenza.
Situazione critica a Faenza
La notte appena trascorsa ha rappresentato una sfida significativa per i residenti di Faenza, come illustrato dal sindaco Massimo Isola in un’intervista a Sky Tg 24:
“Abbiamo affrontato difficoltà notevoli a causa del passaggio delle piene dei fiumi Lamone e Marzeno. Fortunatamente, gli argini della città hanno retto, evitando che il centro storico fosse coinvolto come accaduto durante l’alluvione del maggio 2023”.
Dettagli sull’esondazione
Il sindaco ha inoltre segnalato:
“Si sono verificati due eventi di esondazione nelle aree rurali tra Faenza e Ravenna. Il fiume Marzeno ha causato danni maggiori, esondando nel quartiere di Via Cimatti, già etichettato come zona rossa dopo precedenti alluvioni”.
Inoltre, ha rimarcato:
“In questo quartiere abbiamo osservato un livello delle acque di circa un metro e mezzo, richiedendo l’intervento dei Vigili del Fuoco per evacuare diverse persone”.
Il sindaco ha concluso sottolineando l’efficacia del piano di evacuazione precedentemente attuato, che ha permesso di gestire la situazione in modo coordinato e sicuro.
Impatti del maltempo in Emilia Romagna
I danni causati da questa ondata di maltempo in Emilia Romagna si stanno rivelando ingenti. Gli effetti includono:
- Allagamenti diffusi.
- Esondazione di fiumi.
- Evacuazione di residenti.
- Apertura di centri di accoglienza temporanea.
I sindaci continuano a esortare la popolazione a limitare gli spostamenti e a cercare rifugio ai piani superiori degli edifici, mentre i fiumi Lamone e Marzeno sono stati segnalati in condizioni critiche, con il Senio che ha registrato livelli senza precedenti.
A causa della situazione attuale, molte attività sono state sospese e le scuole rimarranno chiuse in gran parte delle aree maggiormente interessate.
