novità nella terapia della psoriasi
Con la recentissima approvazione da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), è disponibile una nuova opzione terapeutica orale, il deucravacitinib, per i pazienti affetti da psoriasi di grado moderato o severo. Questa piaga dermatologica, considerata cronica, non permette guarigioni definitive, ma con questa terapia è possibile tenere sotto controllo i sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
importanza della nuova terapia
Durante una conferenza stampa tenutasi a Roma, il Cosimo Paga, Executive Country Medical Director di Bristol Myers Squibb, ha evidenziato l’importanza di questa nuova terapia. “L’approvazione alla rimborsabilità rappresenta un cambiamento significativo per coloro che soffrono di questa condizione”, ha affermato. Il deucravacitinib è particolarmente utile per i pazienti con una lunga storia di malattia, offrendo nuove opportunità quando le terapie precedenti non hanno portato i risultati sperati.
l’impegno di bristol myers squibb
Il percorso di Bristol Myers Squibb nel campo della psoriasi è iniziato circa 10 anni fa, culminando negli attuali sviluppi del deucravacitinib. Paga ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di essere stati pionieri nel settore dell’immunologia, concentrandoci sull’analisi del sistema immunitario.” Questa terapia rappresenta un innovativo approccio nel trattamento delle malattie autoimmuni.
meccanismo d’azione del deucravacitinib
Il deucravacitinib si distingue dalle altre terapie esistenti poiché agisce su una specifica proteina, il Tyk2. Questa proteina gioca un ruolo cruciale nella regolazione dell’attività del sistema immunitario. I risultati dei test clinici finora indicati hanno confermato l’efficacia della molecola, evidenziando un profilo di sicurezza promettente e una risposta duratura nel tempo.
- Cosimo Paga – Executive Country Medical Director, Bristol Myers Squibb