L’invasione della regione russa di Kursk da parte dell’Ucraina ha segnato un netto cambiamento nel conflitto con Mosca, aprendo un secondo fronte dopo oltre un mese di offensiva. Le forze ucraine hanno acquisito il controllo di centinaia di chilometri quadrati all’interno del territorio russo, rivelando fragilità nelle difese del nemico. La Russia, attualmente impegnata nel tentativo di riconquistare il controllo, mira a respingere i soldati ucraini oltre il confine.
Dubbi e domande dopo 40 giorni di offensiva in Russia
Dopo 40 giorni di operazioni, sorgono interrogativi riguardo l’obiettivo finale dell’offensiva: si tratta di indebolire le forze di Mosca o di ottenere maggiore peso in eventuali negoziati? Queste domande rimangono senza risposta, suscitando scetticismo anche tra i vertici militari ucraini.
Valery Zaluzhny, ex comandante delle forze ucraine e attuale ambasciatore a Londra, ha espresso scetticismo riguardo l’incursione. Analogo parere è stato espresso da Emil Ishkulov, comandante della 80esima brigata d’assalto dell’aeronautica, rimosso dal suo incarico a causa delle sue riserve sull’operazione.
Qual è l’obiettivo a Kursk?
I media ucraini hanno riportato che la sostituzione di Ishkulov è stata causata dalla sua opposizione a un incarico ritenuto inadeguato per la brigata. Questo incarico, secondo alti ufficiali, riguardava precisamente l’operazione a Kursk, poiché il comandante temeva che le sue forze potessero risultare vulnerabili e subire pesanti perdite.
Zaluzhny ha sollevato interrogativi sul prossimo passo successivo all’incursione, senza ricevere chiarimenti da Zelensky. Il generale, rimosso dalle sue funzioni, ha definito l’operazione una sorta di “gioco d’azzardo”.
Ucraina in difficoltà nel Donetsk
Le operazioni a Kursk sollevano preoccupazioni sugli effetti nel Donetsk, dove l’intensificarsi delle offensive russe ha creato difficoltà significative per le forze ucraine. Attualmente, i russi stanno avanzando verso Pokrovsk, una località strategica, aumentando la pressione lungo le linee di approvvigionamento.
Nonostante Zelensky affermi che la situazione si stia stabilizzando, i rapporti al fronte indicano un rapido incremento di feriti e vittime tra le fila ucraine nel Donetsk. Di conseguenza, alcune unità dovranno essere ridislocate da Kursk per rafforzare le difese nella regione. Questo è confermato anche dal comandante Oleksandr Syrskyi, il quale ha dichiarato che le forze ucraine controllano quasi mille chilometri quadrati all’interno della regione russa.
In conclusione, l’incursione ucraina ha generato una serie di interrogativi strategici e operativi che continuano a influenzare il conflitto in corso:
- Valery Zaluzhny – Ex comandante delle forze ucraine
- Emil Ishkulov – Comandante della 80esima brigata d’assalto dell’aeronautica
- Oleksandr Syrskyi – Comandante delle forze ucraine