Un tragico evento ha scosso le acque delle isole Canarie, dove una giovane turista di origine tedesca ha perso la vita a seguito di un attacco da parte di uno squalo. La vicenda, avvenuta nel pomeriggio del lunedì scorso, ha suscitato grande preoccupazione e interesse per la sua drammaticità.
La dinamica dell’attacco mortale
Secondo le informazioni disponibili, la vittima, una donna di trent’anni, si era immersa in mare dopo aver abbandonato una barca che navigava nell’Atlantico, a circa 278 miglia nautiche dalla Gran Canaria. Poco dopo il tuffo, è stata aggredita da uno squalo, il quale le ha inflitto ferite gravissime, provocando la perdita di una gamba.
In seguito all’allerta, i servizi di emergenza spagnoli hanno prontamente inviato un aereo e un elicottero della forza aerea. La guardia costiera marocchina ha ricevuto preliminarmente la richiesta d’intervento via mare, ma non è riuscita a effettuare i soccorsi efficacemente a causa della mancanza di attrezzature adeguate.
Operazioni di soccorso
Solo due ore dopo l’allerta, la vittima è stata finalmente trasportata nell’elicottero e condotta d’urgenza presso un ospedale di Las Palmas. Nonostante gli sforzi dei medici, la giovane non ce l’ha fatta, soccombendo in serata a causa della gravità delle ferite e di un successivo arrester cardiaco.
Contesto e rarità degli attacchi di squali
L’identità della vittima rimane al momento sconosciuta. Stando a quanto riportato dai media spagnoli, gli attacchi di squali nella zona in cui si trovava la turista sono estremamente rari, considerando che si trovava a circa 500 km dalle isole Canarie.
La situazione ha messo in evidenza l’importanza della sicurezza in mare e le procedure di pronto intervento in caso di incidenti simili. Negli ultimi anni, eventi di questa natura sono diventati oggetto di maggiore attenzione e monitoraggio da parte delle autorità locali.