Esplosioni in Libano
Le esplosioni di cercapersone in Libano rappresentano un attacco coordinato e hi-tech contro Hezbollah, con un bilancio di almeno 11 morti e quasi 4000 feriti. Questa operazione, mai vista prima, ha avuto un impatto devastante, infliggendo un colpo significativo alle forze militari libanesi.
Il ruolo del Mossad
Si sospetta che il Mossad israeliano abbia collocato un potente esplosivo, la pentrite, all’interno dei cercapersone, che sono esplosi in seguito a un aumento di temperatura delle batterie. Le informazioni suggeriscono che i dispositivi erano stati inviati in Libano circa cinque mesi fa e distribuiti recentemente ai membri di Hezbollah.
La possibilità che questi dispositivi siano stati intercettati dai servizi segreti israeliani, prima della loro distribuzione, rimane alta. Ogni cercapersone conteneva meno di 20 grammi di pentrite, sufficiente a innescare esplosioni devastanti.
Vittime e danni
Il numero delle vittime continua a salire, con registrazioni di feriti che vanno oltre le 4000 unità, di cui circa 400 in gravi condizioni. Le ferite più comuni riguardano mani e volto. Tra le vittime, si segnala la presenza di una bambina di nove anni, Fatima Jaafar Abdullah, e due membri di Hezbollah, con segnalazioni di feriti tra gli ambasciatori iraniani.
- Fatima Jaafar Abdullah (bambina di 9 anni)
- Due membri di Hezbollah (incluso il figlio di Ali Ammar)
- Ambasciatore iraniano Mojtaba Amani (ferita superficiale)
Motivo delle vittime elevate
Le esplosioni hanno colpito un mezzo di comunicazione critico per Hezbollah, i cui membri sono stati esortati a evitare l’uso di cellulari a favore dei cercapersone, ritenuti più sicuri. Questi dispositivi operano senza connessione internet, riducendo il rischio di intercettazioni.
Approvazione dell’attacco da parte di Netanyahu
Riferimenti internazionali indicano che l’attacco sarebbe stato approvato dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante incontri recenti. Questa manovra rappresenterebbe un tentativo di portare la battaglia contro Hezbollah a un nuovo livello, evitando però un conflitto su vasta scala.
Reazioni di Hezbollah
In risposta, Hezbollah ha dichiarato che Israele sarà soggetto a una “giusta punizione” per le esplosioni, accusandolo di essere “responsabile” per questa aggressione criminale. L’organizzazione promette una risposta inaspettata e significativa.
Affermazioni di Hamas
Hamas ha condannato gli attacchi, sottolineando che comporteranno solo il fallimento e la sconfitta di Israele. L’organizzazione considera l’accaduto parte di un attacco più ampio da parte di Israele nella regione.
Impatto sui voli per Israele
Le compagnie aeree hanno reagito all’onda di violenza, annullando voli verso Israele per precauzione. Ricordiamo che Air France, Lufthansa, Swiss International Air Lines e Brussels Airlines hanno sospeso i loro servizi a causa della crescente instabilità.