Oggi si svolgerà a Strasburgo una importante presentazione relativa alla nuova composizione della Commissione europea, nonostante l’inaspettata dimissione del commissario al Mercato Interno e all’Industria, il francese Thierry Breton. Questo evento, atteso da tempo, vedrà la partecipazione della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che a breve illustrerà i dettagli ai capigruppo del Parlamento e successivamente alla stampa.
la dimissione di thierry breton
La decisione di Breton di dimettersi è avvenuta proprio nel momento cruciale della formazione della Commissione von der Leyen bis. Breton, che aspirava a un secondo mandato e sarebbe dovuto diventare responsabile della politica industriale riguardante la difesa, ha voluto esprimere il proprio disappunto attraverso una dura lettera indirizzata alla presidente. In tal documento, ha accusato von der Leyen di aver chiesto al presidente francese Emmanuel Macron di cambiare candidato, insinuando che la richiesta fosse motivata da “ragioni personali” e non da una gestione trasparente.
le accuse di breton
La lettera ha messo in luce una gestione ritenuta carente da parte di von der Leyen, che non avrebbe mai discusso direttamente con Breton le sue richieste. A fronte di queste dimissioni, l’Eliseo ha indicato come successore Stéphane Séjourné, noto per essere già capogruppo di Renew Europe a Strasburgo. Le fonti ufficiali hanno comunicato che Séjourné riceverà un importante portafoglio, focalizzato su tematiche di sovranità industriale e competitività europea.
la reazione delle autorità e il futuro della commissione
La reazione alla notizia delle dimissioni di Breton è stata nettamente positiva da parte della CEO di X, Linda Yaccarino, la quale ha dichiarato che si tratta di “un bel giorno per la libertà di parola”. Anche il capodelegazione della Lega, Paolo Borchia, ha condiviso sentimenti simili, evidenziando la rilevanza della tutela dell’informazione libera e della libertà di espressione. In questo clima di tensione, l’attenzione si sposta ora verso il processo di audizione dei nuovi candidati commissari.
il processo di audizione
Oggi, infatti, la commissione Juri inizierà a esaminare le dichiarazioni dei candidati per identificare eventuali conflitti d’interesse. Seguirà un’audizione di tre ore per ciascun candidato, con la possibilità di ulteriori incontri. In passato, alcuni candidati sono stati bocciati, e un membro della Commissione, il commissario ungherese Oliver Varhelyi, potrebbe quest’anno affrontare criticità a causa di polemiche avvenute in audizioni precedenti.
la composizione della nuova commissione
Le decisioni sulle deleghe e sulle vicepresidenze saranno prerogativa di von der Leyen, che attualmente è coinvolta in trattative con i gruppi politici. Nella nuova squadra, si prevede la presenza di sei membri confermati, tra cui Valdis Dombrovskis, Maros Sefcovic, Dubravka Suica, Wopke Hoekstra, oltre a 21 nuovi membri. Se confermata, la candidata slovena Marta Kos porterà il totale a 11 donne e 16 uomini nell’insieme della Commissione.
La composizione della nuova Commissione e l’assegnazione delle deleghe rappresentano momenti cruciali per l’orientamento politico e strategico dell’Unione Europea per i prossimi anni.