Recenti sviluppi legislativi in Italia hanno portato all’attuazione di un programma nazionale per lo screening del diabete di tipo 1 e della celiachia, posizionando il Paese come leader mondiale in questo ambito.
17 settembre 2024 | 15.44
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Il programma di screening in Italia
Secondo quanto dichiarato da Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati, la legge 130, approvata un anno fa, ha consentito di raccogliere i primi dati sui benefici di questo programma. Durante il convegno “Screening pediatrico per diabete di tipo 1: nuove raccomandazioni per l’implementazione a livello nazionale”, tenutosi oggi a Roma, Mulè ha sottolineato l’importanza di questo progetto.
Risultati delle indagini
Le analisi condotte in quattro regioni italiane hanno fornito risultati significativi, dimostrando come il programma di screening abbia permesso di identificare numerosi casi di diabete di tipo 1 e celiachia che sarebbero rimasti ignoti. Mulè ha evidenziato il rischio associato a una diagnosi tardiva, in particolare per il diabete di tipo 1, che può portare a complicazioni gravi come la chetoacidosi, una condizione potenzialmente fatale.
Collaborazioni e futuri obiettivi
Il vicepresidente ha lodato l’impegno dell’Istituto Superiore di Sanità, del Ministero della Salute, dei medici pediatri e delle associazioni di pazienti nel portare avanti questa iniziativa. Ha concluso affermando la determinazione a continuare su questa strada per conseguire risultati sempre migliori nella prevenzione di queste patologie, sempre più diffuse tra i più giovani.