La campagna di vaccinazione contro l’influenza stagionale è pronta a partire, con diversi vaccini già autorizzati e disponibili per la popolazione. I ceppi virali sono stati aggiornati secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), in base alle varianti circolanti nella precedente stagione. Questo intervento mira a garantire una protezione adeguata, in un periodo in cui l’influenza tende a diffondersi maggiormente.
17 settembre 2024 | 06.47
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Sono otto i vaccini approvati dalla Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) per la stagione influenzale 2024-2025. L’elenco comprende diverse formulazioni, adattate per diverse fasce di età e particolari categorie di persone.
Vaccini autorizzati e categorie raccomandate
I vaccini autorizzati da Aifa sono suddivisi in base alla procedura di autorizzazione. Tra quelli sottoposti a mutuo riconoscimento, si trovano:
- Efluelda Tetra (Sanofi Pasteur) – per adulti di 60 anni e oltre;
- Fluarix Tetra (GlaxoSmithKline) – per adulti e bambini a partire dai 6 mesi;
- Influvac S (Viatris) – per adulti e bambini da 6 mesi;
- Influvac S Tetra (Viatris) – per adulti e bambini da 6 mesi;
- Vaxigrip Tetra (Sanofi Pasteur) – per adulti, incluse le donne in gravidanza, e bambini dai 6 mesi;
Per quanto riguarda i vaccini approvati con procedura centralizzata, si annoverano:
- Fluad Tetra (Seqirus Netherlands) – per adulti di 50 anni e oltre;
- Flucelvax Tetra (Seqirus Netherlands) – per adulti e bambini da 24 mesi;
- Fluenz (AstraZeneca) – spray nasale per bambini e adolescenti tra 24 mesi e 18 anni.
L’Aifa sottolinea che, sebbene siano autorizzati, i vaccini non sono necessariamente tutti disponibili sul mercato. Le Regioni decidono annualmente quali vaccini saranno utilizzati tramite apposite gare. Il ministero della Salute ha suggerito che le campagne di vaccinazione abbiano inizio all’inizio di ottobre.
La vaccinazione è fortemente consigliata e offerta gratuitamente a diverse categorie, includendo:
- Persone con 60 anni e oltre;
- Donne in gravidanza e nel post-partum;
- Bambini tra i 6 mesi e i 6 anni;
- Persone con malattie croniche a maggior rischio;
- Pazienti in strutture di lungodegenza;
- Familiari di soggetti ad alto rischio;
- Operatori sanitari e forze di polizia.