Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha rilasciato una serie di dichiarazioni riguardo alla sua attuale situazione legale e politica, respingendo le accuse di sequestratore. La discussione è avvenuta durante il programma “Quarta Repubblica” su Rete4.
16 settembre 2024 | 22.12
LETTURA: 1 minuti
la posizione di salvini
“Non patteggerò.” Questa è la posizione di Salvini, che sostiene di aver mantenuto l’impegno di diminuire gli sbarchi di migranti. In risposta alla richiesta di 6 anni di carcere avanzata dal pubblico ministero, il politico afferma di non avere paura di una possibile condanna e sottolinea che il suo problema non è personale, ma riguarda l’Italia nel suo complesso.
“Questa situazione non è un processo a me, ma un processo all’Italia,” dichiara Salvini, definendo il procedimento giuridico come un “comizio” politico piuttosto che un’adeguata azione legale. Secondo il leader della Lega, il magistrato dovrebbe proporsi come candidato e modificare le leggi, se non soddisfatto della situazione attuale.
il ruolo del governo
Salvini fa riferimento a un accordo preesistente con l’ex presidente del Consiglio Conte, accusando quest’ultimo di aver dimenticato alcuni dettagli cruciali. Il leader della Lega insiste che il suo operato, finalizzato a rafforzare i confini nazionali, è stato affrontato in conformità alle leggi.
- Matteo Salvini
- Giuseppe Conte
le conseguenze di una condanna
“La conferma di una condanna di sei anni, non prevista neanche per un reato grave come quello di stupro, sarebbe davvero preoccupante,” afferma Salvini, esprimendo le sue considerazioni su come tale esito potrebbe costituire un pericoloso precedente.
Infine, il politico sottolinea la sua determinazione ad affrontare la situazione legale e rimarca come, nonostante le avversità, continue a lottare per i principi in cui crede e per il futuro del paese.
Tag
Vedi anche