Dramma a Traversetolo: Neonata Partorita in Casa e Trovata Morta. Madre sotto Shock

La gravidanza non rivelata della madre del neonato

Il procuratore di Parma, Alfonso D’Avino, ha comunicato che l’unica persona a conoscenza della gravidanza della madre del neonato trovato morto a Traversetolo, in provincia di Parma, è stata la giovane madre stessa. Nei suoi rapporti, il procuratore ha chiarito che né i familiari né il padre del bambino erano a conoscenza della situazione.

Il neonato è deceduto il 9 agosto scorso e la madre ha partorito da sola, in un contesto domestico, senza ricevere l’assistenza di un medico o di alcun familiare. La procura ha confermato che la gravidanza non ha ricevuto alcuna supervisione da parte di professionisti sanitari.

  • Alfonso D’Avino – Procuratore
  • Madre del neonato

Accertamenti sul secondo neonato

In merito alla scoperta di un secondo neonato, il procuratore D’Avino ha evidenziato che le informazioni in merito devono essere verificate con attenzione. Sono stati avviati accertamenti tecnici medico-legali per chiarire tutti gli aspetti della situazione, inclusi quelli di natura temporale. Considerando la sensibilità dell’episodio, è stato aperto un fascicolo per possibili violazioni del segreto di indagine a causa della diffusione prematura delle notizie.

  • Procura di Parma
  • Nucleo Investigativo dei Carabinieri
  • Ris Carabinieri Parma

Il comunicato della procura

La procura ha mantenuto il riserbo riguardo al caso e ha scelto una strategia comunicativa enfatizzando la necessità del segreto di indagine e della presunzione di innocenza. Le operazioni investigative sono continuate incessantemente dal giorno della scoperta del neonato, garantendo quotidiana fare accesso ai luoghi interessati e raccogliendo informazioni da testimoni.

Il procuratore ha espresso preoccupazione che la diffusione immediata di dettagli sul caso potesse generare una frenesia mediatica contraria ai diritti di tutti i coinvolti. Si è dunque deciso di mantenere un profilo basso, permettendo agli inquirenti di lavorare senza interferenze esterne.

Quando le indagini raggiungeranno un punto di stabilità, la procura renderà disponibili ulteriori dettagli al pubblico, equilibrando il diritto di cronaca con le necessità criminalistiche.