Stoltenberg: NATO Poteva Fare Di Più per Evitare la Guerra in Ucraina

Medvedev avverte: “Se Kiev utilizza missili occidentali, raderemo al suolo la città. La pazienza ha un limite”

14 settembre 2024 | 11.12

LETTURA: 3 minuti

L’Alleanza Atlantica avrebbe potuto intervenire in modo più decisivo per prevenire il conflitto in Ucraina. Questa affermazione proviene dal segretario generale Jens Stoltenberg, che ha rilasciato un’intervista al magazine tedesco Fas. Secondo Stoltenberg, sarebbe stato possibile prendere misure differenti prima dell’invasione della Russia, avvenuta nel febbraio 2022 per ordine di Vladimir Putin.

Stoltenberg sottolinea che ora si sta fornendo materiale bellico per condurre una guerra, mentre in passato si sarebbe potuto fornire supporto per dissuadere l’escalation del conflitto. Il dialogo con la Russia sarà essenziale per raggiungere la pace, afferma l’ex premier norvegese, insistendo sulla necessità di una base solida di supporto per l’Ucraina nei futuri negoziati.

Possibili attacchi a obiettivi russi?

Stoltenberg ha fatto queste dichiarazioni in un contesto in cui gli Stati Uniti e il Regno Unito stanno esaminando la possibilità di consentire all’Ucraina di impiegare missili contro obiettivi in Russia. Sebbene un’approvazione immediata per i missili Atacms americani sembra inverosimile, è più probabile un via libera per i missili Storm Shadow forniti da Londra.

L’Ucraina, dopo aver attaccato la regione di Kursk, potrebbe lanciare i missili da posizioni più avanzate. Mosca ha minacciato ripercussioni ‘adeguate’ se l’Ucraina avrà l’autorizzazione all’uso di missili a lungo raggio senza restrizioni. Dmitry Medvedev, ex presidente e attuale responsabile del Consiglio di sicurezza, ha dichiarato che “Kiev verrà completamente distrutta” e ha avvertito che la pazienza della Russia è “ormai esaurita”. Medvedev ha fatto riferimento all’uso di nuove tecnologie belliche della Russia, avvertendo che la capitale ucraina potrebbe essere ridotta in macerie tramite attacchi non nucleari.

Nuova offensiva aerea russa contro l’Ucraina

Recentemente, la Russia ha lanciato oltre 70 droni Shahed verso l’Ucraina. A confermarlo è stato il presidente Zelensky, che ha aggiunto che la maggior parte dei droni sono stati distrutti. I sistemi di difesa aerea sono stati attivati in diverse città ucraine, tra cui Kiev, Cherkasy, Zhytomyr e Odessa.

Zelensky ha sottolineato la necessità di maggiori risorse per potenziare la difesa aerea e le capacità a lungo raggio, collaborando attivamente con i partner internazionali dell’Ucraina.

  • Jens Stoltenberg
  • Vladimir Putin
  • Dmitry Medvedev
  • Joe Biden
  • Keir Starmer
  • Volodymyr Zelensky