innovazione nei pacemaker: il sistema bicamerale senza fili
Negli ultimi anni, la cardiologia e l’elettrofisiologia in Italia hanno subito significative trasformazioni grazie all’introduzione di tecnologie avanzate. Queste innovazioni si traducono in interventi sempre meno invasivi e nell’uso di dispositivi impiantabili più sofisticati, miniaturizzati e interconnessi. Durante il convegno “La cardiologia che batte al ritmo del futuro”, organizzato da Abbott, è stata presentata la disponibilità nel Paese di Aveir Dr, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo, progettato per affrontare le esigenze dei pazienti con ritmi cardiaci anomali o più lenti della norma.
caratteristiche principali del sistema
Questa innovazione rappresenta un cambiamento radicale nel trattamento delle aritmie cardiache, permettendo a due pacemaker, privi di elettrocateteri, di sincronizzarsi ad ogni battito cardiaco grazie alla tecnologia implanto-implanto (i2i). Rispetto ai pacemaker monocamerali non invasivi, il sistema allarga notevolmente le possibilità di trattamento, poiché tali dispositivi sono utilizzabili solo nella metà dei casi.
In particolare, l’adozione di tecnologia avanzata ha permesso di rimuovere le limitazioni storiche dei pacemaker tradizionali. Il device consiste in due unità: uno per stimolare il ventricolo destro (Aveir Vr) e l’altro per l’atrio destro (Aveir Ar). Ogni dispositivo è significativamente più compatto, essendo circa dieci volte più piccolo dei pacemaker convenzionali, e viene impiantato con tecniche che riducono al minimo l’impatto estetico e i tempi di recupero.
l’importanza della tecnologia nei dispositivi impiantabili
L’incremento dell’aspettativa di vita comporta un aumento delle malattie croniche e delle aritmie. Si stima che un terzo della popolazione globale possa sviluppare aritmie, rappresentando una delle principali cause di mortalità e ricoveri. Secondo il Country Manager Cardiac Rhythm Management di Abbott Italia, Marcello Mestriner, il nuovo sistema di pacemaker risponde a necessità impellenti nel settore.
Le procedure mininvasive, l’assenza di cicatrici visibili e una significativa diminuizione dei rischi associati all’impiego di elettrocateteri conferiscono un notevole vantaggio a questa tecnologia. Il Dr. Antonio Curnis, esperto in elettrofisiologia, sottolinea come il sistema Aveir Dr rappresenti una risposta efficace ai bisogni terapeutici dei pazienti, fungendo da potenziale sostituto ai metodi tradizionali nel lungo periodo.
impatto del nuovo sistema in numeri
Ogni anno, a livello globale, vengono eseguiti circa 1.250.000 impianti di pacemaker, con oltre 50.000 procedure in Italia, che equivalgono a una media di 137 interventi quotidiani. Negli ultimi 15 anni, si è registrata una crescita superiore al 30% nella domanda di questi dispositivi.