Il conflitto in Ucraina continua a generare tensioni globali, con nuove dichiarazioni da parte di leader importanti e sviluppi sul campo. Recentemente, il segretario generale della NATO ha riconosciuto che l’Alleanza avrebbe potuto intraprendere azioni più incisive per prevenire la guerra, mentre dall’altra parte la Russia ha minacciato conseguenze gravissime in risposta a potenziali attacchi da parte di Kiev.
Il mea culpa della NATO
Jens Stoltenberg, segretario generale della NATO, ha recentemente dichiarato che l’Alleanza avrebbe potuto adottare misure maggiori per evitare il conflitto in Ucraina. In un’intervista rilasciata a un magazine tedesco, ha sottolineato che le azioni tardive dei paesi membri hanno contribuito all’escalation della crisi, dovuta all’invasione russa iniziata nel febbraio 2022. Secondo Stoltenberg, è necessario un dialogo con la Russia per raggiungere una conclusione pacifica del conflitto, sostenendo però che le trattative devono essere ancorate alla forza militare ucraina.
Missili contro obiettivi in Russia?
Stoltenberg ha rilasciato tali dichiarazioni nel contesto delle discussioni tra Stati Uniti e Regno Unito riguardo all’invio di missili a lungo raggio all’Ucraina. Nonostante il via libera per i missili Atacms appaia improbabile a breve termine, la possibilità di fornire missili Storm Shadow è diventata più concreta. Allo stesso tempo, la Russia ha avvertito di una reazione adeguata qualora l’Ucraina utilizzasse missili a lungo raggio. Dmitry Medvedev, ex presidente russo, ha dichiarato che Kiev potrebbe essere “rasata al suolo” se intraprendesse tali azioni, evidenziando i limiti della pazienza russa.
Nuova ondata di droni contro l’Ucraina
In risposta alla situazione crescente, la Russia ha lanciato oltre 70 droni Shahed sull’Ucraina. Secondo quanto riportato dal presidente Zelensky, la maggior parte dei droni è stata intercettata dai sistemi di difesa aerea attivi in diverse città ucraine come Kiev, Cherkasy e Donetsk. Zelensky ha sottolineato la necessità di rafforzare ulteriormente le capacità aeree del paese per proteggere i cittadini ucraini, lavorando a stretto contatto con i partner internazionali.
- Volodymyr Zelensky – Presidente dell’Ucraina
- Jens Stoltenberg – Segretario generale della NATO
- Dmitry Medvedev – Ex presidente della Russia e attuale numero 1 del Consiglio di sicurezza
- Joe Biden – Presidente degli Stati Uniti
- Keir Starmer – Primo ministro del Regno Unito