Recentemente, il Papa ha condiviso le proprie opinioni riguardo ai candidati alle presidenziali americane durante un volo di ritorno da Singapore. Le sue dichiarazioni fanno luce su importanti questioni etiche e politiche, con un focus particolare sui diritti dei migranti e l’aborto.
Candidati alle presidenziali Usa
Il Pontefice ha criticato entrambi i candidati, affermando che “ambedue sono contro la vita” e ha sottolineato l’importanza di scegliere il “male minore” in un contesto di elezioni. Bergoglio ha riferito di come non voterà negli Stati Uniti, evidenziando che “non accogliere e non dare opportunità di lavoro ai migranti è un grave peccato”.
Ha ricordato la propria esperienza alla frontiera, vicino a El Paso, dove ha osservato le sofferenze dei migranti, e ha richiamato l’attenzione sulla presenza dell’orfano, della vedova e dello straniero nella tradizione biblica. Sulla questione dell’aborto, il Papa ha affermato che “fare un aborto è uccidere un essere umano”, e ha ribadito la posizione della Chiesa riguardo a questo tema.
- Donald Trump
- Kamala Harris
La guerra a Gaza
Riguardo al conflitto di Gaza, il Papa ha espresso preoccupazioni sul fatto che la violenza possa estendersi alla Cisgiordania. Ha descritto le condizioni tragiche che le persone vivono nella regione e ha sottolineato la difficoltà nelle attuali dinamiche di pace. Ha confermato che la Santa Sede sta lavorando per una mediazione e ha condiviso storie di collaborazione e fraternità fra diverse comunità.
Bergoglio ha condannato l’uso della violenza, evidenziando la sofferenza inflitta ai bambini e la gravità degli attacchi indiscriminati, come i bombardamenti su strutture civili.
“Fermare la pena di morte”
Il Pontefice ha ribadito la necessità di abolire la pena di morte, affermando che “non funziona”. Ha condiviso la sua intenzione di lottare per la sua eliminazione graduale e ha menzionato che molti Stati adottano leggi sulla pena di morte senza procedere alla sua applicazione.
“Vorrei andare in Cina”
Bergoglio ha espresso la volontà di visitare la Cina, ritenendola un “grande Paese” e un attore chiave nel dialogo globale. Ha lodato gli sforzi di collaborazione in corso per la nomina dei vescovi, sottolineando l’importanza della comunicazione e comprensione reciproca.
L’Argentina e le Canarie
Il Papa ha affermato che al momento non ha in programma di recarsi in Argentina, pur esprimendo il desiderio di visitare il proprio popolo. Ha menzionato la possibilità di un viaggio alle Canarie per affrontare il tema della migrazione dal mare e per mostrare solidarietà.
“Non sarò a Parigi per l’inaugurazione di Notre-Dame”
Infine, il Papa ha confermato che non parteciperà all’inaugurazione di Notre-Dame a dicembre, esprimendo chiaramente la sua assenza dall’evento.