Cardiologo Tondo: Pacemaker Senza Fili per una Sicurezza al Top – Scopri i Vantaggi

Il recente annuncio riguardante il primo pacemaker bicamerale senza fili disponibile in Italia segna un significativo avanzamento tecnologico nel campo del trattamento delle aritmie cardiache, che sono in continuo aumento. Questo nuovo dispositivo, presentato durante un evento a Milano da Abbott, offre un’alternativa promettente rispetto ai pacemaker tradizionali, consentendo un’installazione meno invasiva.

caratteristiche del pacemaker senza fili

Secondo il dottor Claudio Tondo, direttore del Dipartimento di Aritmologia, il pacemaker senza fili viene inserito direttamente nelle cavità cardiache, eludendo così la necessità di un intervento chirurgico tradizionale. Ciò riduce notevolmente il rischio di infezioni, che nei dispositivi convenzionali si stima possa variare tra l’1% e il 5% degli impianti.

l’aumento delle aritmie

tipologie di bradicardia

Le aritmie, in particolare la bradicardia – definita come una frequenza cardiaca inferiore ai 60 battiti al minuto – sono in aumento. Tondo osserva che alcune persone possono avere una frequenza cardiaca bassa per predisposizione genetica, senza necessariamente essere considerate cardiopatiche. Altri fattori, inclusi alcuni farmaci e l’attività fisica intensa, possono influenzare questa condizione.

comportamenti fisiologici e patologie

Nell’anziano, la bradicardia può risultare da un naturale processo degenerativo del sistema di conduzione cardiaca, portando a sintomi gravi come sincopi o lipotimie, episodi in cui si verifica una perdita di conoscenza. Il nuovo sistema di pacemaker senza fili rimedia a queste problematiche riproducendo la funzionalità dei dispositivi tradizionali, ma con vantaggi sostanziali.

vantaggi del sistema Aveir* Dr

Il sistema Aveir* Dr rappresenta un’opzione altamente innovativa per i pazienti con patologie cardiache. Tra i principali vantaggi vi sono:

  • Minore invasività durante l’impianto
  • Riduzione del rischio infettivo
  • Simile funzionalità ai pacemaker convenzionali