Il mismatch delle competenze nel contesto attuale
L’analisi delle competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle effettivamente possedute dai lavoratori riveste un’importanza cruciale nel panorama lavorativo contemporaneo. Il fenomeno del mismatch delle competenze è particolarmente rilevante in Italia, specialmente per quanto riguarda le figure professionali legate all’ambito green. Secondo le proiezioni, questo disallineamento potrebbe persistere e persino aumentare entro il 2030.
Domanda e offerta di profili green
Negli ultimi anni, è emerso un chiaro divario tra la domanda di profili green da parte delle imprese e la disponibilità di professionisti qualificati nel sistema educativo. Tra il 2020 e il 2023 è stata osservata una crescita costante nella domanda di diplomati green, mentre l’offerta è rimasta stagnante attorno a circa 360.000 diplomati all’anno. Questo crescente divario ha comportato maggiori difficoltà per le aziende nel reperire i talenti necessari.
Difficoltà nel reperimento delle competenze
Nel 2023, è emerso che oltre il 52% delle aziende italiane ha incontrato ostacoli significativi nel trovare le competenze desiderate. Le difficoltà maggiori si riscontrano in specifiche categorie di professioni:
– Professioni dirigenziali: 67,3%
– Artigiani e operai specializzati: 62,3%
– Professioni intellettuali, scientifiche e di elevata specializzazione: 53,5%
– Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili: 53,5%
Conclusioni sul futuro delle competenze
La crescente inquietudine riguardo al mismatch delle competenze evidenzia l’importanza di un allineamento più stretto tra l’istruzione e le richieste del mercato. Per affrontare le sfide future, è fondamentale adottare strategie efficaci per migliorare lo sviluppo professionale e promuovere le competenze necessarie per un’economia in evoluzione.