Dengue in Italia 2024: Boom di Casi con 2 Infezioni Autoctone su 412 Segnalazioni

Situazione attuale dei casi di Dengue in Italia

Nel corso del 2024, il numero di casi confermati di Dengue in Italia ha subito un significativo incremento, raggiungendo un totale di 412 casi tra il 1 gennaio e il 10 settembre. La maggior parte di questi contagi, ben 410, è stata rilevata in persone che hanno viaggiato all’estero, mentre 2 casi sono stati identificati come autoctoni.

Dettagli sui casi autoctoni

I due casi di Dengue autoctona sono stati registrati nelle province di Brescia e Reggio Emilia. Il primo caso, comunicato dall’Ats di Brescia, coinvolge un residente di Ospitaletto, che ha visitato anche Gussago e Monticelli a scopo lavorativo. Procedono le attività di disinfestazione in queste località. Il secondo caso è stato diagnosticato ad Albinea, dove è stata confermata la Dengue in una persona che non ha effettuato viaggi all’estero. Entrambi i soggetti sono stati riportati in buone condizioni di salute.

Distribuzione dei casi e caratteristiche demografiche

Dal report emerge come la mediana di età dei contagiati sia di 40 anni, con una leggera predominanza femminile: il 52% dei casi. Nessun decesso è stato registrato. Le regioni che hanno registrato il maggior numero di contagi includono:

  • Lombardia: 78 casi importati + 1 autoctono
  • Veneto: 71 casi importati
  • Lazio: 68 casi importati
  • Emilia Romagna: 48 casi importati + 1 autoctono
  • Piemonte: 38 casi importati
  • Toscana: 34 casi importati

I casi importati provengono principalmente dal Brasile.

Altri casi di arbovirosi in Italia

Oltre alla Dengue, dal 1 gennaio al 10 settembre 2024 sono stati notificati vari casi di altre arbovirosi. In particolare:

  • 6 casi di Zika virus (tutti associati a viaggi all’estero)
  • 12 casi di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero)
  • 42 casi di infezione neuro-invasiva – Tbe (40 autoctoni e 2 associati a viaggi all’estero)
  • 64 casi di Toscana virus (tutti autoctoni)

Per ciascuna di queste infezioni, non sono stati riportati decessi. Questi dati evidenziano l’importanza della sorveglianza e della gestione delle arbovirosi nel territorio.