Scoperta shock: Un virus cerebrale trasmesso dalle zecche minaccia la salute umana


Recentemente, è stato identificato in Cina un virus denominato Wetland (Welv), trasmissibile attraverso il morso di zecche, con la potenzialità di compromettere le funzioni neurologiche. Questo patogeno è stato scoperto in un uomo di 61 anni, il quale ha riferito di essere stato morso da una zecca in una vasta area paludosa della Mongolia.

Un laboratorio
Un laboratorio

12 settembre 2024 | 00.06

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Sintomi

L’individuo ha manifestato febbre, mal di testa e vomito. Questo caso, risalente a giugno 2019, è stato trattato in uno studio pubblicato nel New England Journal of Medicine dal Beijing Institute of Microbiology and Epidemiology. Il virus Wetland appartiene al gruppo degli orthonairovirus, specificamente trasmessi dalle zecche. I ricercatori hanno effettuato un’analisi su quasi 14.600 zecche, riscontrando la presenza del virus Welv in cinque specie diverse.

Particolare attenzione è stata dedicata alla Haemaphysalis concinna, diffusa principalmente in Cina, Russia e Europa centrale, risultata frequentemente positiva per il virus. Si sono quindi esaminati campioni di sangue di 17 pazienti provenienti dalla Mongolia interna e dalle province cinesi di Heilongjiang, Jilin e Liaoning, i quali mostrano sintomi aspecifici come febbre, vertigini, malessere, mialgia, artrite e dolori alla schiena, con minore frequenza di eruzioni cutanee e linfonodi ingrossati.

Trattamento

Secondo il report, “Un paziente ha mostrato segni di sintomi neurologici“. L’analisi sierologica di campioni ottenuti durante la fase di convalescenza di otto pazienti ha rivelato un incremento di anticorpi specifici per Welv, quattro volte superiori rispetto ai campioni in fase acuta. Tutti i pazienti sono riusciti a guarire dopo aver ricevuto antivirali, antibiotici o immunoglobuline, senza presentare effetti collaterali duraturi.