Un significativo passo verso la sostenibilità è stato compiuto con l’ultimazione dei lavori che permetteranno di fornire calore di recupero alla rete di teleriscaldamento di Bergamo. Questa innovativa iniziativa è frutto della collaborazione tra Rea Dalmine e A2A Calore e Servizi e permetterà di ridurre le emissioni di CO2 di circa 15 mila tonnellate all’anno.
11 settembre 2024 | 14.41
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progetto di teleriscaldamento
Marco Sperandio, presidente del Consiglio di Amministrazione di Rea Dalmine, ha sottolineato l’importanza di questa infrastruttura. Durante la presentazione del progetto, ha dichiarato: “Questo impianto è nato negli anni ’90 in risposta alla crisi dei rifiuti in Lombardia, quando vi era carenza di spazi disponibili nella nostra nazione, a tal punto che i rifiuti venivano trasferiti all’estero.”
autosufficienza della provincia
Inizialmente concepito per servire la città e la provincia di Bergamo, questo impianto ha consentito l’autosufficienza locale nella valorizzazione dei rifiuti, fino ad allora destinati principalmente alla produzione di energia elettrica. Con il tempo, si è presentata l’opportunità di incrementare ulteriormente l’efficienza di recupero.
prestazioni ambientali dell’impianto
“Questa struttura è considerata tra le più performanti in Italia e in Europa per quanto riguarda la qualità delle emissioni,” ha aggiunto Sperandio, “emettendo tra il 60% e il 99% in meno di inquinanti rispetto ai limiti fissati dalla legislazione europea.” Questi risultati testimoniano l’impatto positivo dell’impianto sull’ambiente.
principali risultati raggiunti
- Riduzione di 15 mila tonnellate di CO2 annue
- Impianto tra i più efficienti in Europa
- Autosufficienza della provincia nella gestione dei rifiuti