Sinner: Il Caso Doping è Chiuso! WADA Non Presenta Ricorso

Jannik Sinner non ha ancora ottenuto un proscioglimento definitivo nell’ambito del caso di doping che lo interessa. La Wada, l’agenzia antidoping mondiale, non ha presentato un appello in merito alla decisione che ha dichiarato l’innocenza del tennista italiano.

Jannik Sinner
Jannik Sinner

10 settembre 2024 | 11.54

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Secondo quanto riportato dal Tas, nella tarda mattinata odierna, “il Tribunale non ha registrato alcun appello da parte della Wada” riguardo la situazione di Sinner. Tuttavia, è compito dell’agenzia comunicare ufficialmente la decisione di non procedere.

“Il Tribunale arbitrale – ha dichiarato l’ente all’Adnkronos – non è in grado di fornire dettagli riguardo ai termini per la presentazione di un ricorso e non può indicare se tali termini siano scaduti. Solo l’agenzia che ha preso la decisione può confermare la scadenza del termine.”

Perché il caso è aperto e perché si chiuderà

Come evidenziato dal quotidiano francese L’Equipe, in seguito ai contatti con l’agenzia antidoping, il ricorso al Tas può essere presentato entro 21 giorni dalla ricezione del dossier completo e non dalla sentenza di assoluzione emessa dal tribunale indipendente il 19 agosto. “L’esame è tuttora in corso e c’è tempo prima della scadenza”, ha fatto sapere la Wada.

Le chance di un ricorso, in realtà, sono scarse. Sinner ha consultato tre esperti (Jean-François Naud, direttore del laboratorio di Montreal; Xavier de la Torre, responsabile del laboratorio di Roma; David Cowan, ex direttore del laboratorio di Londra) che hanno confermato la teoria della contaminazione, esperti riconosciuti dalla Wada.

La positività al clostebol, l’innocenza di Sinner

L’azzurro ha mostrato un risultato positivo al clostebol, uno steroide anabolizzante, in due controlli effettuati a marzo 2024. Nelle urine del numero uno al mondo è stata reperita una quantità minima della sostanza vietata. Sinner ha dimostrato che la positività è derivata da una contaminazione. Il fisioterapista ha utilizzato uno spray contenente clostebol per curare una propria lesione e successivamente ha trattato il tennista senza indossare guanti. Un pannello composto da tre esperti ha avallato la difesa e un tribunale indipendente ha dichiarato Sinner innocente. La sentenza è stata resa nota a metà agosto: Sinner non ha interrotto la propria stagione e ha partecipato agli US Open, portando a casa la vittoria finale contro Taylor Fritz.

I “mesi difficili” del campione

“Sono stati mesi difficili”, ha dichiarato più volte il ventitreenne altoatesino, che ha affrontato settimane di incertezze legate a una possibile squalifica.

L’assenza di un ricorso da parte della Wada al Tribunale arbitrale dello Sport (Tas) contro l’assoluzione porterebbe a una chiusura definitiva del caso: Sinner potrebbe così concentrarsi sulle fasi finali della stagione, con gli ultimi tornei in Cina e Europa, oltre alla Coppa Davis e le ATP Finals di Torino.