L’ultimo attacco israeliano ha colpito la zona umanitaria di Al-Mawasi, in prossimità di Khan Younis, causando almeno 40 morti e oltre 60 feriti. Questa area era stata predisposta per ospitare sfollati da Gaza, esacerbando ulteriormente la situazione umanitaria.
10 settembre 2024 | 07.17
LETTURA: 3 minuti
L’attacco è avvenuto in una regione dove molti palestinesi erano rifugiati in tende, in condizioni già difficili. I soccorritori hanno riferito di grandi difficoltà a reperire le vittime a causa della mancanza di illuminazione e risorse.
Le Forze di Difesa Israeliane hanno sostenuto che l’operazione mirava a colpire un centro di comando di Hamas, denunciando la presenza di militanti in quella zona. Al contrario, Hamas ha negato il dispiegamento di combattenti e ha accusato l’esercito israeliano di propaganda.
Attacco e obiettivi specifici
Israele ha dichiarato che erano stati mirati tre alti funzionari di Hamas, definiti pericolosi e ritenuti responsabili di attacchi precedenti contro Israele e i suoi soldati. I nomi dei tre miliziani sono:
- Samer Ismail Khader Abu Daqqa, leader delle forze aeree di Hamas
- Osama Tabash, responsabile di sorveglianza nella divisione di intelligence di Hamas
- Ayman Mabhouh, alto ufficiale di Hamas
Nonostante le affermazioni israeliane di avere adottato misure per minimizzare i danni ai civili, i leader di Hamas hanno denunciato l’accaduto come un attacco indiscriminato, sottolineando che molte delle vittime erano donne e bambini. Inoltre, i residenti locali non sono stati avvisati in tempo dell’imminente attacco.
Cisgiordania, riapertura del valico di Allenby
Questa mattina è stata disposta la riapertura del valico di Allenby, situato tra Cisgiordania e Giordania, che era stato chiuso a causa di un attacco che ha provocato la morte di tre civili israeliani. Il valico rimarrà ancora chiuso al traffico commerciale, come confermato dalle autorità di sicurezza.