previsioni meteo: l’arrivo dell’autunno
Le previsioni meteorologiche indicano un imminente cambiamento climatico in seguito alla transizione dall’estate all’autunno. Nelle prossime ore, si assisterà a un significativo abbassamento delle temperature e all’arrivo di nuove perturbazioni, con possibilità di neve a quote relativamente basse.
dettagli sulle perturbazioni
Secondo le previsioni, la prima perturbazione autunnale arriverà giovedì, portando aria fredda dal Nord Europa. Questo straordinario cambiamento interesserà principalmente le regioni nordorientali dell’Italia, il centro e la Sardegna. Venerdì sarà la volta del Centro-Sud e della Sicilia, con ulteriori impatti su Friuli Venezia Giulia e Triveneto.
caratteristiche meteorologiche
Due fattori principali illumineranno la severità di questa transizione:
- Venti di maestrale particolarmente forti sulla Sardegna e sul Tirreno.
- Venti di Bora a Trieste e nell’alto Adriatico.
neve e variazione delle temperature
In particolare, si prevede che la neve cadrà giovedì a quote di 1.200/1.300 metri, colpendo specialmente i confini alpini della Valle d’Aosta, Alto Adige e Livigno. Si verificheranno anche nevicate sopra Cortina, nel Bellunese. I valori delle temperature diminuiranno drasticamente, passando da 15 gradi a 1.500 metri fino a soli 2 gradi sulle Alpi orientali. L’improvviso rimescolamento di masse d’aria è atteso nei giorni successivi.
considerazioni sul cambiamento climatico
Nonostante il repentino cambiamento di clima, si sottolinea che questo rientra nella normalità e non deve essere attribuito a fenomeni di cambiamento climatico. Si è assistito a picchi di temperatura estivi che hanno superato i 37 gradi per 50 giorni consecutivi, rendendo questa estate una delle più calde di sempre. Le differenze rispetto al passato sono evidenti, dato che simili eventi climatico erano concentrati in un intervallo temporale più breve.
conseguenze dell’afa
Un altro aspetto importante riguarda l’aumento della frequenza di grandinate e l’intensificazione dei temporali, che risultano brevi ma decisamente più violenti rispetto agli scorsi anni. Questo nuovo clima pone interrogativi sulle future tendenze meteorologiche e sulle anomalie che potrebbero emergere nei prossimi anni.