In questo contesto drammatico, si analizzano gli eventi che hanno portato all’omicidio di Ana Cristina Correia e le dichiarazioni del legale del marito, Ezio Di Levrano, che vive attualmente una situazione di profondo disagio e preoccupazione per i figli coinvolti nella vicenda. La donna, di 38 anni, ha trovato la morte nella notte tra il 6 e il 7 settembre nella sua abitazione in provincia di Pesaro, dopo un lungo periodo di violenze.
la separazione e il contesto del delitto
Ana Cristina aveva preso la decisione di separarsi dopo 14 anni di violenze, un passo difficile ma necessario. Il giorno successivo alla sua separazione, il marito si era recato presso la caserma per denunciare l’abbandono del tetto coniugale, ma la situazione era apparsa subito complicata agli agenti. I racconti della donna, che aveva descritto le violenze subite nel corso degli anni, hanno attivato il codice rosso, permettendo la sua allontanamento dalla casa. Quella fatidica notte, Ana Cristina è tornata a casa, dove è scoppiata una violenta lite, culminata nel tragico omicidio.
dichiarazioni del legale di ezio di levrano
Durante l’udienza di convalida del fermo, tenutasi il 9 settembre, Ezio Di Levrano ha optato per la facoltà di non rispondere. Il legale, Gaia Vergani, ha dichiarato il profondo dolore e la forte preoccupazione manifestata dal marito, specificando: “Il mio assistito è molto provato, molto addolorato per i suoi figli. I figli per lui sono la preoccupazione principale in questo momento!”
Il legale ha ulteriormente evidenziato che Ezio Di Levrano è colpito da quanto accaduto negli ultimi giorni. Attualmente, i figli della coppia sono stati affidati ai servizi sociali, e la sua condotta durante il delitto, perpetrato davanti ai minori, potrebbe comportare aggravanti significative in sede di condanna.
